Ormai da tempo Antonio Cassano è tutto meno che morbido nei giudizi sul Milan e non si è smentito nemmeno in questa volta. L’ex attaccante ritiene che gran parte del merito dei risultati attuali sia di Zlatan Ibrahimovic.
Antonio Cassano è sempre stato uno che non ha mai amato le mezze misure e che non ha esitato a esprimere il suo punto di vista, senza badare troppo alle possibili conseguenze. Un modo di agire che ha confermato anche in questa occasione in cui è stato chiamato a dire la sua sulla situazione del Milan, una delle sue ex squadre. La sua esperienza in rossonero è stata determinante per salvargli la vita (è stato l’ex medico sociale Tavana a spingerlo a operarsi al cuore, consapevole di come fosse importante non perdere tempo), ma lui non si lasica mai andare a giudizi troppo morbidi.
E il barese non si è smentito nemmeno in questa occasione. Lui, infatti, non appare particolarmente stupito in positivo dall’andamento della squadra di Pioli, che ha subito solo pochi giorni fa la sua prima sconfitta nel post lockdown. Nonostante il pareggio di ieri in campionato, Romagnoli e compagni sono inoltre ancora al primo posto in classifica. Certamente è ancora presto per lasciarsi andare a giudizi definitivi, ma l’inizio lascia ben sperare, nonostante la rosa sia composta da tantissimi giovani, guidati da un grande leader come Zlatan Ibrahimovic.
Potrebbe interessarti – Ibrahimovic, 39 anni e non sentirli: lo svedese “provoca” Maldini sul rinnovo
In tantissimi in questi mesi hanno sottolineato come l’arrivo di Zlatan Ibrahimovic abbia letteralmente trasformato il Milan, che aveva bisogno di una guida in campo e fuori. Per quanto possa essere importante il suo apporto, però, è impossibile non notare come tutta la rosa sia cresciuta in questi mesi.
Un parere che non è però condiviso da Antonio Cassano: “Il valore di Ibrahmovic non si discute – ha detto Antonio Cassano in una diretta Instagram con Christian Vieri -. È un campione, un leader in campo e fuori. Ma è solo grazie a lui se il Milan è migliorato, altrimenti sarebbe una squadra costruita senza alcuna logica, che non potrebbe fare molta strada. Il suo arrivo ha favorito il rendimento di elementi quali Leao, Calhanoglu e Calabria. Senza di lui il Milan sarebbe decimo. Anche se a 39 anni difficile trovare un altro con il suo valore, per me è l’attaccante più completo, dopo Ronaldo il Fenomeno e Van Basten”.
Leggi anche – Ibrahimovic, medici americani vogliono studiare il suo ginocchio
Nel 2023, la serie A è stata definita dall’IFFHS (Federazione Internazionale di Storia e Statistica…
L’introduzione dell’intelligenza artificiale nel mondo dello sport sta cambiando profondamente i metodi di scouting e…
I sorteggi per l'Europa League e la Conference League hanno completato il quadro delle sfide…
Il sorteggio della Champions League 2024/25, tenutosi oggi a Nyon, ha segnato un cambiamento significativo…
Antonio Candreva, l’ultimo baluardo della Salernitana è pronto a dire addio al club campano. Un…
Paulo Dybala ribadisce il proprio no all’Arabia, tra decisioni familiari e sogni di Nazionale. È…