Serie A, guarda la sintesi di Bologna-Napoli. Gli azzurri vanno in gol da quindici scontri diretti consecutivi contro i rossoblù in campionato
Senza Mario Rui e Ghoulam, esclusi perché non si sono allenati bene, il Napoli torna a battere il Bologna come non era riuscito a fare negli ultimi tre scontri diretti. Decide il gol di Osimhen a metà primo tempo.
Dopo una prima pericolosa chance al 19′, tiro a giro appena largo di Mertens, al 22′ il Napoli passa. Deciso lo spunto di Lozano che salta Denswil con irrisoria facilità e disegna il cross morbido sul secondo verso Osimhen. L’attaccante ex Lille, lasciato libero a pochi metri dalla porta, segna il suo primo gol di testa fra Serie A e Ligue 1.
Il Napoli allunga così a 15 la serie di partite consecutive con almeno un gol all’attivo contro il Bologna. In questo modo eguaglia la seconda miglior striscia realizzativa contro una singola squadra (l’altra è la Lazio).
La rete di Osimhen è anche la prima che la squadra di Gattuso segna nel primo tempo in trasferta dallo scorso luglio. Anche l’ultima era stata realizzata al Dall’Ara, da Manolas.
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Serie A, la sintesi di Bologna-Napoli
Il Bologna non ha tirato in porta nel primo tempo e approccia male il secondo. Al 50′ il Napoli, da calcio d’angolo, raddoppia anche se il gol di Koulibaly viene annullato per un precedente fallo di mano in attacco di Osimhen.
L’attaccante del Lille fa la sponda col palmo della mano mentre va in rovesciata, un tocco quasi impossibile da vedere nel corso dell’azione ma rivisto correttamente al VAR. Questa deviazione fortuita però non cancella la poca determinazione del Bologna che non aggredisce il pallone in difesa e perde troppi contrasti. Subito dopo Di Lorenzo mura Palacio con le mani dietro la schiena: tutto regolare, si gioca.
I cambi risvegliano il Bologna che a 5′ dal 90′ ha una tripla clamorosa occasione per pareggiare. Ospina effettua su Orsolini la prima parata del match, sulla respinta calcia Palacio murato da Hysaj, dal limite va Svanberg che però mette a lato. Il Bologna tira più negli ultimi dieci minuti che nei primi ottanta. Ospina a tempo scaduto chiude anche lo specchio a Palacio
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