Ibrahimovic ha parlato dopo il pareggio raggiunto nel finale dal Milan a San Siro contro il Verona proprio grazie a un suo gol, le parole del campione svedese a Sky Sport.
Ibrahimovic, croce e delizia di questo Milan. È lui a garantire il pareggio in extremis ai rossoneri contro il Verona, ma prima sbaglia un rigore e poi è ritenuto – in primis dal VAR – il principale responsabile sul gol annullato a Calabria al minuto 89′. È dello svedese, infatti, il tocco di mano ravvisato dall’arbitro dopo l’on field review. Insomma, fa tutto lui: nel bene o nel male per i Diavoli rossoneri. Come se non bastasse, buttando un occhio alle statistiche, si evince anche che Ibrahimovic è il primo milanista nella storia della Serie A in grado di segnare per almeno sette partite consecutive. Battuto il record di Shevchenko nel 2000-2001, fermo a sei, così come il ruolino dello stesso Ibra nella stagione 2011-12. Migliora sé stesso e il Milan, al netto di qualche sbavatura.
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Le sue parole dopo il match di San Siro contro gli scaligeri:
Che ne pensi di questo pareggio?
“Sono arrabbiato, un pareggio non va bene. Abbiamo fatto tanti errori, ho anche sbagliato il rigore. Il prossimo mi sa che lo lascio a Kessie, si va avanti nonostante tutto. L’importante è non perdere la fiducia, ovviamente vogliamo cercare di vincere ogni partita“.
Cosa è andato storto?
“Oggi ce l’avevo con me stesso. Quando sei affaticato e la fatica entra in testa, non sei mai al 100%. Giochiamo tante partite ravvicinate e dobbiamo prendere le misure, menomale che arriva questa sosta così possiamo rifiatare. Io oggi non c’ero: poca lucidità davanti alla porta, non ho avuto la giusta cattiveria”.
Che ne pensi del turnover: accetti di restare fuori qualche volta?
“Il mister mi dice quando giocare, mi ricordo il turnover. L’ho già fatto anche quando ero a Manchester. Non è facile giocare tante partite una dietro l’altra, comunque quando posso giocare gioco. Deciderà l’allenatore, certamente dopo l’infortunio mi sento come un bimbo: sono contento di giocare, c’era la possibilità che non potessi farcela”.
Questo Milan è da Scudetto?
“Sulla lotta Scudetto vediamo chi starà meglio fisicamente. Ci sono molte squadre che lottano per il vertice, nel calcio sono cambiate tante cose. La Serie A con Ibra è più forte, ma diversi club si sono rinforzati. Atalanta e Verona non erano così in passato. Anche rispetto a quando ero al Milan per la prima volta sono cambiate, erano diverse. Ora vedo squadre che lottano”.
Ibrahimovic è da Pallone d’Oro? A che punto è la situazione rinnovo con il Milan?
“Non mi disturba non averlo, mi farebbe piacere sicuramente. Tuttavia non ne ho bisogno per sentirmi più forte. Rinnovo? La situazione, dopo che ho sbagliato il rigore, si è complicata leggermente (ride n.d.r.). La prossima volta lo faccio tirare a Kessie, almeno cambieranno le cose”.
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