Johan Stiven Carbonero, diceva di essere meglio di Messi: ma finisce in carcere

Non parte con i migliori presupposti la carriera di Johan Stiven Carbonero, calciatore colombiano che si era presentato dicendo di essere meglio di Messi. È stato arrestato…

Johan Carbonero
Johan Stiven Carbonero, nazionale colombiano in forza al Gimnasia La Plata di Maradona (Foto Gimnasia Y Esgrima La Plata)

Chiariamo, il protagonista di questa vicenda, il calciatore colombiano Johan Stiven Carbonero, non è stato arrestato per la ‘sparata’ con la quale affermava di essere meglio di Leo Messi. Ma per una notte brava in albergo che ora rischia di costargli una severa condanna.

Johan Stiven Carbonero, quasi come Messi

Carbonero è giovane e sfrontato. Un gran talento con una grandissima faccia tosta. È cresciuto nell’Once Caldas, è diventato famoso soprattutto con la nazionale giovanile colombiana per il suo dribbling secco, il suo scatto fulmineo e la passione con cui tiene molto, pure troppo, il pallone incollato al piede. Poche settimane fa il suo arrivo in Argentina al Gimnasia Y Esgrima La Plata, il club allenato da Diego Armando Maradona. Ai cui tifosi si è presentato così: “Credo di poter diventare qualcosa di meglio e di più di Leo Messi, ho solo bisogno di giocare e lo dimostrerò a tutti”.

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Un gol e una denuncia

Nella prima giornata Carbonero segna il primo gol della stagione, quello che apre la vittoria del Gimnasia per 3-0 sul modesto Club Atletico Patronato di Paranà. Pubblico in visibilio e molti applausi. Ma la seconda giornata, in programma questo fine settimana, potrebbe non vedere l’erede di Messi tra i suoi protagonisti. Tornato nel residence che lo ospita, infatti, Carbonero si sarebbe reso protagonista di una corte troppo insistente nei confronti di una delle receptionist che lo ha denunciato per tentato abuso sessuale. La denuncia è stata presentata ieri mattina dopo che il ragazzo, stando alla denuncia che attualmente è al vaglio degli inquirenti, avrebbe fatto di tutto per portare fisicamente la collaboratrice alberghiera nella sua camera.

Il suo club ha preso le distanze: “Attendiamo che si faccia chiarezza su questa vicenda e di potere valutare serenamente la posizione del ragazzo – ha detto il portavoce del club – nel caso le accuse fossero confermare rinunceremo al prestito…

Perché di fatto Carbonero è ancora dell’Once Caldas e se fosse colpevole, a parte l’inevitabile carcere, per lui l’esperienza sulle orme di Messi e al cospetto di Maradona, si chiuderebbe con un solo gol segnato. E il viaggio di ritorno a casa.

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