Milan, Gazidis deve rinnovare i contratti di Donnarumma, Ibrahimovic e Calhanoglu. Ma i conti sono in rosso e il club pensa al taglio degli stipendi
Il Milan ha interrotto una serie di 24 partite consecutive senza sconfitte. Non perdeva da 242 giorni, dalla sfida contro il Genoa. Il crollo di fronte a Yazici, primo avversario a segnare una tripletta a San Siro contro i rossoneri dopo il brasiliano Rivaldo. Tuttavia, può rimanere in testa per un mese intero se dovesse battere domenica il Verona in una sfida che rimanda allo slalom da record di George Weah quindici anni fa.
Se Pioli si preoccupa del campo, dei risultati, della classifica in campionato e nel girone di Europa League, il club ha altre sfide da affrontare. C’è da rinnovare il contratto di tre top player come Donnarumma, Ibrahimovic e Çalhanoglu, che pure ha scatenato l’interesse del Manchester United e a quanto dicono in Germania dell’Inter. Ma i conti in rosso suggeriscono di abbassare il monte ingaggi.
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Milan, Gazidis pensa al taglio dei stipendi
La società ha chiuso il bilancio con 195 milioni di euro di deficit. Ma ha smentito le voci su una possibile richiesta di taglio degli ingaggi ai calciatori attualmente in rosa. Non sarebbe in programma una modifica delle attuali condizioni di contratto ai rossoneri. Nessun “colpo di forbice” dunque per Ibrahimovic e compagni.
Il monte ingaggi è comunque sceso da 168,5 a 144,9 milioni di euro, ma a pesare sono anche le conseguenze finanziarie della perdurante crisi sanitaria che impongono alla società misure restrittive per rientrare nei parametri del fair play finanziario. Al momento, si legge nella nota citata da Repubblica, “l’indebitamento finanziario netto è inferiore al volume dei ricavi fatturato e perciò conforme alle norme Uefa”. Ma il calo degli introiti è al centro delle preoccupazioni del club. Per aumentarli, c’è un solo modo rapido: qualificarsi alla prossima Champions League.
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