Dani Alves al veleno contro il Barcellona: il difensore brasiliano ha rilasciato una lunga intervista ad una radio catalana dove ha raccontanto parecchi aneddoti del suo ex club
Dani Alves al veleno contro la sua ex squadra, il Barcellona. Fu scaricato dai blaugrana nel 2016 perché considerato “vecchio”. A parametro zero si trasferì in Italia dove si accordò con la Juventus. In bianconero ha dimostrato di essere ancora un calciatore di alto livello portando la sua squadra fino alla finale di Champions League persa contro il Real Madrid a Cardiff, vincendo il campionato e la Coppa Italia. Dopo una sola stagione in Serie A si trasferisce sempre da svincolato al Paris Saint Germain per due anni prima di fare ritorno in Brasile, al San Paolo.
Il terzino brasiliano ha rilasciato una lunga intervista alla radio catalana ‘RAC 1‘ e non ha speso parole dolci verso il Barcellona. Queste le sue dichiarazioni: “Dissi ai dirigenti del club che sarei tornato. Sono andato alla Juventus per dimostrare che si stavano sbagliando su di me. Sapevo che loro avevano bisogno di me, ma non hanno avuto il coraggio di affrontarmi e dirmelo in faccia. Se mi avessero trattato come merito a quest’ora starei giocando ancora per loro“.
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Dani Alves: “Il Barcellona non è più come quello di una volta“
Il Nazionale della ‘Selecao’ ha continuato dicendo: “Il loro stile sta cambiando e ci vorrà tempo affinché lo recuperino. Ho come l’impressione che sia diventata una società che vuole fare affare: vendere e acquistare giocatori. Credo sia questo il problema del club”.
E sul nuovo acquisto sulla fascia, Sergino Dest ha dichiarato: “L’unico consiglio che mi sento di dirgli è quello di passare il pallone sempre a Messi. L’americano ha molte qualità e si è visto, ma non facciamo paragoni perché non hanno senso. Lo fecero con me paragonandomi ad un certo Cafu“.
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