A San Siro va in scena Milan-Lille, gara valida per la terza giornata della fase a gironi di Europa League. Le due squadre hanno in comune anche il rapporto con il fondo Elliott.
La serata di Europa League delle italiane si conclude questa sera con Milan-Lille, un appuntamento che potrebbe permettere ai rossoneri di avvicinarsi ancora di più alla qualificazione, obiettivo che non era stato raggiunto due stagioni fa quando a guidare la squadra era Rino Gattuso. Ibrahimovic e compagni sono ormai sempre più lanciati, in serie positiva da 24 gare, unica formazione europea a essere imbattuta nel post lockdown.
L’avversario è sicuramente alla portata della squadra di Pioli, anche se diversi anni fa, quando si erano affrontate in Champions i transalpini erano però riusciti a imporsi. Scendere in campo con la dovuta concentrazione sarà quindi fondamentale. Ma c’è anche un altro aspetto, al di là del campo, che accomuna le due squadre: Elliott.
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Milan-Lille e il legame con Elliott: cosa hanno in comune i club
La sfida di questa sera potrà essere considerata quasi una sorta di “derby” per Elliott Management Corporation, il fondo d’investimento proprietario del club rossonero. Gli americani hanno iniziato a gestire la società milanista a partire dal luglio 2018, quando sono entrati in possesso del 99,93% delle quote. A scatenare il tutto il mancato adempimento dei pagamenti dovuti da parte di Yonghong Li, che aveva acquistato la società da Silvio Berlusconi.
Nel caso del Lille, invece, la situazione è parzialmente differente. E’ stato infatti il presidente dei francesi, Gerard Lopez, a stringere un rapporto di collaborazione con Elliott, a cui si è rivolto personalmente per chiedere un prestito. Riuscire a sopportare tutti i costi di gestione necessari era diventato per lui infatti troppo oneroso. Nel 2017 c’era infatti un debito finanziario di 249 milioni di euro. In questo caso Elliott ha lasciato la gestione di ogni aspetto della squadra, compresa la scelta dei giocatori da acquistare a Lopez, che vanta però un credito comunque non indifferente.
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