Gianluca Rocchi, ex arbitro di Serie A, ha risposto alle polemiche sul VAR nate dopo le ultime due giornate di campionato a causa di alcune scelte discutibili
Gli ultimi due turni di Serie A hanno generato polemiche accese in merito al mancato utilizzo del VAR e su alcune scelte discutibili da parte degli arbitri. Gli episodi incriminati riguardano la sfida tra Milan e Roma della settimana passata e quella tra Inter e Parma di sabato scorso. Nella sfida tra rossoneri e capitolini, è stato assegnato un rigore inesistente alla squadra allenata da Fonseca e pochi minuti più tardi è stato fatto lo stesso con quella di Pioli per compensare la prima scelta. In entrambe le circostanza l’arbitro Giacomelli non è andato al monitor del VAR, che ha comunque confermato la scelta del direttore di gara.
L’episodio incriminato tra Inter e Parma ha visto Perisic come protagonista. L’esterno d’attacco croato è stato steso in area di rigore da Balogh, ma per l’arbitro Piccinini non ci sono stati gli estremi per fischiare il calcio di rigore. Il VAR non è intervenuto propriamente e, anche in questo caso, il direttore di gara non ha consultato il monitor. Il designatore degli arbitri, Rizzoli, ha ammesso a Sky Sport che il contatto era punibile con un penalty e che sarebbero stati presi ulteriori provvedimenti dopo quelli della scorsa settimana.
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In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, l’ex arbitro di Serie A e attuale consulente delle relazioni istituzionali della CAN in quota AIA, ha espresso la sua opinione in merito alle polemiche nate intorno all’uso del VAR nelle ultime settimane e ha ribadito la sua proposta in vista dell’imminente futuro: “Non sarò un ufficio reclami, ma la mia idea è quella di spiegare gli episodi in maniera trasparente. Tutti così possono accettarli”.
Rizzoli ha quindi aggiunto: “L’utilizzo del VAR è spiegato bene nel protocollo. Quando c’è un chiaro ed evidente errore deve intervenire. Ovviamente qui sta tutta la difficoltà per chi rivede un episodio. Si deve consigliare all’arbitro di andare a rivederlo e subentra la soggettività. Bisogna essere più oggettivi in certe circostanze”. L’ex arbitro ha infine concluso: “Il VAR funziona, in passato mi ha anche salvato. Vorrei che gli arbitri parlassero al pubblico e ai club, magari su Twitter come in Bundesliga“.
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