Ryan Giggs, leggenda del Manchester United e attuale commissario tecnico del Galles, è stato arrestato in Inghilterra
Sono ore difficili quelle che vedono coinvolto Ryan Giggs, ex centrocampista del Manchester United. L’attuale commissario tecnico della nazionale gallese è stato arrestato nel weekend e nella giornata di ieri è stato rilasciato dopo diverse ore di interrogatorio. L’allenatore 46enne ha lasciato il distretto di polizia di Pendleton, a nord ovest da Manchester, a bordo di una Mercedes nera.
A riportare la notizia è stato il Sun, noto tabloid inglese, che ha lasciato senza parole gran parte dei lettori . Le indagini sono in corso di svolgimento e gli investigatori sono intenzionati a ricostruire le dinamiche che hanno poi portato all’arresto della leggenda dei Red Devils.
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Ryan Giggs arrestato, tutte le motivazioni
Stando alle prime indiscrezioni, la motivazione principale che avrebbe portato all’arresto di Giggs è quella di una presunta violenza domestica. Il c.t. del Galles sarebbe stato accusato dalla sua fidanzata, Kate Greville, che poco dopo le 22 di domenica scorsa avrebbe chiamato la polizia dalla propria abitazione a Worsley. La donna, secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine, avrebbe avuto dei lividi sul corpo, ma che non ha avuto bisogno di cure mediche.
Un ennesimo danno all’immagine di Giggs, che quattro anni fa si era serpato da sua moglie Stacey, che aveva scoperto di essere stata tradita. Otto mesi più tardi rispetto alla rottura, l’ex calciatore dello United aveva iniziato a frequentare la p.r. Kate, ufficializzando la loro unione nel 2018. Tra i due non sono mancati numerosi alti e bassi che sarebbero poi sfociati nella discussione animata dello scorso weekend, che avrebbe poi portato ad atti violenti e alla chiamata della polizia.
Galles, Giggs non andrà in panchina nelle prossime tre partite
Nel pomeriggio la Federazione gallese ha diffuso un comunicato ufficiale riguardo a Giggs, nel frattempo rilasciato su cauzione. Nella nota si legge che il CT, di comune accordo con la Nazionale, non parteciperà al prossimo ritiro e di conseguenze non sarà in panchina nelle tre partite in programma tra due settimane. Al suo posto sarà Robert Page a guidare la squadra contro Stati Uniti (amichevole), Repubblica d’Irlanda e Finlandia (il 15 e 18 novembre in Nations League). L’ex leggenda del Manchester United, nonostante abbia negato l’aggressione, è ancora al centro di un’indagine giudiziaria e per il momento ha preferito farsi da parte.
FAW Statement
— FA WALES (@FAWales) November 3, 2020
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