Sono tantissime le storie che intrecciano il destino del Liverpool e delle squadre del nostro paese, alcune sono indimenticabili
Quando si parla di Liverpool e di Europa è inevitabile risalire all’immenso database che riguarda le sfide tra i Reds e le squadre italiane. Gli episodi sono moltissimi, alcuni dei quali, purtroppo, drammatici.
Liverpool, la tragedia dell’Heysel
Impossibile non ripensare alla tragedia dello stadio Heysel, 39 morti, la finale di Coppa dei Campioni del 1985, la prima vinta dalla Juventus ma
nelle circostanze più tragiche possibili. Quanto accaduto a Bruxelles costò al Liverpool una lunga squalifica dalle competizioni internazionali che non ha impedito, tuttavia, alla formazione di Anfield Road, di vincere ben sei edizioni della coppa europea più prestigiosa.
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Amaro a Istanbul
Ai tifosi del Milan resta ancora estremamente indigesta quella del 2007, un trofeo che sembrava già vinto dopo il primo tempo con la squadra rossonera in vantaggio per 3-0. Finì come tutti ricordiamo con una rimonta incredibile e una sconfitta assolutamente fuori da qualsiasi pronostico: la finale europea più amara in asoluto per i rossoneri.
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Liverpool amarissimo a Roma
Il Liverpool si rese protagonista di un’altra finale estremamente amara per le squadre italiane. Quella dell’Olimpico contro la Roma che, nel 1984 ebbe la straordinaria opportunità di poter festeg
https://www.youtube.com/watch?v=oWdPDofBxl0giare in casa il suo trofeo più importante e prestigioso. Finì nella maniera peggiore. Vantaggio di Neil, pareggio di Pruzzo e gara che si trascina fino a un’angosciante serie di calci di rigore che vede Bruce Grobbelaar ipnotizzare prima Bruno Conti e poi Ciccio Graziani.
L’immagine resta negli annali come una delle più bizzare della storia del calcio: Grobbelaar che ciondola davanti alla porta simulando una tremarella. Il portiere dello Zimbabwe quando parlò di quell’episodio lo definì ‘spaghetti legs’. Ma poi disse anche… “in quei momenti vale tutto, avrei fatto di tutto per vincere. E l’ho fatto”.
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L’impresa storica del Genoa
La partita dell’Atalanta tuttavia, alla sua prima sfida contro il Liverpool la terza partita in Europa contro una squadra inglese dopo le esperienze con Manchester City ed Everton, ricorda soprattutto un’altra sfida contro un’italiana outsider. Era il 1992 e il Genoa di Osvaldo Bagnoli, sorprendentemente quarto in campionato nel torneo vinto per la prima volta nella sua storia proprio dalla Sampdoria, era arrivato ai quarti di finale di Coppa Uefa.
Una squadra straordinaria che sembrava inarrestabile: il Genoa, incredibilmente andò a vincere ad Anfield Road. Non era mai accaduto che una squadra straniera vincesse sotto la Kop. Vantaggio del Genoa con Aguilera, paeeggio di Ian Rush: poi una meravigliosa rete ancora del “Pato” Aguilera dopo una splendida azione personale di Stefano Eranio. I tifosi del Genoa passeranno tra gli applausi scroscianti di due ali di tifosi del Liverpool: una scena mai vista e francamente indimenticabile.
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