Champions League, highlights Real Madrid-Inter. Guarda la sintesi del big match della terza giornata. L’Inter crede alla rimonta fino a 10′ dal 90′
L’Inter affronta il Real senza miedo escenico, ma cede 3-2 con tanti rimpianti. Il campo Di Stefano a Valdebebas, per di più vuoto, non fa l’effetto del Santiago Bernabeu pieno. E questo Real fa anche meno paura. Al 7′ Valverde conclude alto, ma la risposta nerazzurra è decisa. Cross di Perisic, molto attivo in fase offensiva, e bel colpo di testa di Barella che per la seconda volta in questa stagione in Europa sbatte contro la traversa.
Il campo è umido, al 14′ va di forza Lautaro che resiste anche a Sergio Ramos e appoggia per Vidal. Il cileno conclude sull’esterno della rete, poi nei minuti successivi si segnala soprattutto per qualche pallone perso in uscita bassa. Proprio su un ingenuo errore in fase di costruzione, l’Inter regala a metà primo tempo il vantaggio al Real Madrid. Stavolta l’errore determinante non è di Vidal, come in occasione dei due gol subiti contro il Borussia Monchengladbach, ma Hakimi.
L’ex Dortmund riceve a sinistra, marcato e di spalle, e senza sostegni azzarda un retropassaggio di cinquanta metri verso Handanovic. Lo intercetta Benzema, terzo miglior goleador del Real tra Coppa Campioni e Champions League.
Al 33′ il solito di gol di Sergio Ramos, il diciassettesimo nelle competizioni UEFA, di testa su calcio d’angolo vale il raddoppio del Real. Ma l’Inter non ci sta e reagisce: da applausi l’assist di tacco di Barella per Lautaro che ci mette tecnica e forza e riapre la partita.
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Cresce l’Inter nel secondo tempo. Al 63′ è incoraggiante l’iniziativa di Perisic che mette in mezzo ma Lautaro viene anticipato. E’ motivato il croato che sei minuti dopo si inserisce di forza in area, incrocia e pareggia.
Poco prima, Zidane ha inserito Vinicius Jr e Rodrygo per Hazard e Asensio. Due cambi offensivi, che offrono più spazi ai nerazzurri. L’Inter crede alle possibilità di completare la rimonta. Ancor di più dopo il destro a giro appena largo del “Toro” Lautaro a un quarto d’ora dalla fine. Perciò è più duro da assorbire il colpo di Rodrygo a dieci minuti dalla fine. Altro pallone intercettato mentre l’Inter tentava di uscire dalla difesa, il Real in tre passaggi è in porta.
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