Marco Giampaolo, potrebbe diventare allenatore della Polonia (Getty Images)
Per il tecnico del Torino, Giampaolo, saranno decisive le prossime due partite contro Genoa e Crotone. I possibili sostituti in caso di esonero
Marco Giampaolo ha una settimana di tempo per tenersi la panchina del Torino. Il recupero contro il Genoa di mercoledì e lo scontro salvezza di domenica contro il Crotone del tecnico Stroppa, pure lui a rischio esonero, saranno decisivi per il futuro del tecnico granata. La sconfitta contro la Lazio, la rimonta dal 3-2 al 3-4 maturata tra il 95′ e il 98′, ha lasciato Giampaolo senza parole. “Perdere così è pura follia” ha commentato l’allenatore, “è impossibile. E non c’è tattica che tenga. E’ ingiustificabile quello che è successo, ci vorrebbe un esorcista”.
E’ proprio la scarsa tenuta mentale che la dirigenza imputa come difetto principale alla squadra. Il Torino sembra precipitato nelle stesse incertezze dell’ultimo periodo della gestione Mazzarri, alla versione insicura vista prima del lockdown. Il Torino è una squadra che dimostra insicurezza e fragilità nella gestione delle situazioni più difficili delle partite. E le due rimonte subite nel finale contro il Sassuolo e la Lazio, in quei minuti in cui bisognerebbe giocare al massimo, fotografano un carattere lontanissimo dal proverbiale cuore Toro.
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Preoccupano anche le 15 reti in appena cinque partite giocate. Un passo indietro considerevole rispetto al passato recente di una squadra che due anni fa spiccava proprio per efficienza del pressing alto e solidità difensiva.
Giampaolo ammette di non avere la bacchetta magica e vede progressi da parte della squadra. “Abbiamo vinto forse tre partite da gennaio, l’autostima si costruisce con i successi, un pezzo alla volta” ha commentato il tecnico. Ma di tempo, per costruirla, ne ha ancora poco. Il suo progetto per il Torino, come quello per il Milan un anno fa, potrebbe affondare già a novembre.
Già si ipotizzano i possibili sostituti. Si fanno i nomi di Ventura, che rientrerebbe sulla panchina dove ha fatto meglio in Serie A, e degli ex tecnici di Parma e Spal D’Aversa e Semplici. Il tecnico toscano che ha riportato i ferraresi in Serie A dopo 49 anni, figurerebbe anche nella lista dei papabili per la panchina del Crotone in caso di esonero di Stroppa.
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