Serie A, rischio stop con il nuovo DPCM: la richiesta di Gravina

La Serie A rischia di essere stoppata con il prossimo DPCM e il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, avrebbe inviato una lettera al Governo con una richiesta specifica 

Allarme intorno al campionato di Serie A in vista del nuovo DPCM che il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dovrebbe approvare e rendere noto questa sera. I casi di Coronavirus nel nostro paese sono in costante aumento e l’ondata di contagi richiede un intervento immediato. Dopo le prime misure restrittive delle scorse settimane, il rischio lockdown è aumentato ulteriormente e si prevedono decisioni ancora più drastiche.

Anche la Serie A rischia di essere coinvolta, con una nuova sospensione come a marzo. Si tenterà con ogni sforzo possibile di evitare una scelta di tale portata, ma oggi non si può più escludere nemmeno questo scenario. Il calcio è in crisi e il presidente della Serie A, Dal Pino, negli scorsi giorni avrebbe riferito al Governo che i conti sono in rosso. Il bilancio spaventa, tanto che anche il presidente della FIGC, Gravina, sarebbe intervenuto.

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Serie A, rischio sospensione: l’intervento di Gravina

Gabriele Gravina, il messaggio al Governo (Getty Images)
Gabriele Gravina, il messaggio al Governo (Getty Images)

Con il campionato a rischio a causa del Coronavirus, Gravina avrebbe contattato personalmente il Governo inviando una lettera al ministro dell’Economia, Gualtieri, a quello dello Sport, Spadafora e a quello della Salute, Speranza. Secondo il Corriere dello Sport, il presidente della FIGC avrebbe chiesto di non sospendere il campionato.

Un tentativo per cercare di portare avanti quanto meno le attività professionistiche, che eviterebbero un collasso dell’intero sistema calcio. Da settimane gli esponenti dello sport più seguito d’Italia avrebbero chiesto forme di ristoro, come previsto per altre attività produttive, per evitare un crollo definitivo dei club, derivato dalla mancanza di pubblico negli stadi. Le prossime ore saranno cruciali, dunque, e si otterrà una risposta parzialmente definitiva.

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