Vince il Verona al Bentegodi contro il Benevento. Doppietta di Barak e un sigillo di Lazovic fanno sorridere Juric. Alla squadra di Inzaghi non basta Lapadula.
Verona e Benevento chiudono la giornata di campionato nel match al Bentegodi del lunedì. Monday Night che mette comunque di fronte due squadre volitive e determinate che non deludono sul piano della caparbietà e del ritmo. Il confronto, infatti, nella prima frazione, presenta diversi cambi di fronte: gli scaligeri sbloccano la gara al 17′ con Barak. Zaccagni confeziona un assist perfetto, dopo una finta provvidenziale, con il collega che infila sul palo lontano inserendosi alla perfezione. L’uomo giusto al momento giusto per Juric, Verona avanti 1-0. Al 27′ reazione beneventana con Insigne: l’esterno ruba lo spazio su un passaggio troppo debole del difensore avversario e lascia partire un piatto sinistro al volo. Silvestri gli nega il gol con una grande parata.
Dopo la mezz’ora, il Benevento sembra avere un piglio diverso: ci prova Caprari al 32′, l’attaccante riceve palla centralmente e, dopo essere arrivato sino alla trequarti avversaria, lascia partire un buon destro. Silvestri devia in corner. Anche Dabo tenta la conclusione un minuto più tardi, ma di testa. La sfera termina al lato. Scaligeri insidiosi con Zaccagni che, al 35′, sfodera un cross che somiglia a un tiro. Montipò evita rischi e mette il pallone in corner. Poco prima del finale di tempo, Insigne ancora pericoloso ma Silvestri tiene botta. All’intervallo avanti il Verona, ma il Benevento è in partita.
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Il secondo tempo al Bentegodi regala diversi spunti e altrettante emozioni. Inizialmente il Benevento pareggia la gara con Lapadula che al 56′ trova l’1-1 con un destro imparabile alle spalle del portiere avversario. Il Verona non si arrende e si fa insidioso in un paio di occasioni, il più pericoloso è l’ex Roma Kalinic che colpisce la traversa in girata al 67′ ma Barak al 63′ trova il 2-1 scaligero su assist provvidenziale di Dimarco. Anche il Var protagonista: contatto in area fra Caprari e Tameze al 72′.
L’arbitro non vede nulla, anzi provvede all’espulsione dell’altro ex Roma per proteste. Benevento in dieci e Verona che realizza il 3-1 con Lazovic (cross dalla sinistra, palla che batte sul palo e si infila in rete). I giallorossi pagano eccessivamente l’inferiorità numerica e il match prende una piega più ampia, confronto incattivito anche per via degli episodi da moviola. Kalinic prova ancora ad aumentare il punteggio, ma Glik lo anticipa in tempo. Nei dieci minuti finali la partita sembrerebbe potersi riaprire da un momento all’altro, ma gli ospiti restano sotto di due gol. La gara regala tre punti al Verona proprio come i gol segnati. Inzaghi mastica amaro ma può essere soddisfatto almeno della prestazione in campo che avrebbe meritato un passivo diverso.
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