L’arbitro Piccinini non ha segnalato un calcio di rigore in Inter-Parma che potrebbe costargli uno stop, come accaduto al suo collega Giacomelli dopo Milan-Roma
Spazio alle polemiche dopo Inter-Parma di sabato scorso. A pochi minuti dall’inizio della gara, l’arbitro Pairetto si è infortunato ed è stato sostituito da Marco Piccinini, che avrebbe dovuto svolgere il ruolo di quarto uomo per la sfida di San Siro. La conduzione di gara è proseguita nel migliore dei modi, fino al 67′, sul risultato di 2-1 per il Parma, quando il difensore crociato Balogh ha steso in area di rigore Perisic.
Per il direttore di gara non ci sarebbero stati gli estremi per il calcio di rigore e il VAR, dopo un silent check, ha confermato la scelta. Dopo le proteste interiste la gara è proseguita, fino al 2-2 finale proprio di Perisic. Al termine della sfida l’amministratore delegato dell’Inter, Giuseppe Marotta, ha condannato il comportamento dell’arbitro che non ha neanche riguardato il presunto fallo al monitor. “Una denuncia” da parte del dirigente nerazzurro, che ha portato avanti una polemica nata lunedì scorso dopo il match tra Milan e Roma.
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Inter-Parma, Piccinini verso lo stop: le ultime
Nel corso della trasmissione “Il Club” di Sky Sport, il designatore degli arbitri italiani, Nicola Rizzoli, ha espresso il proprio giudizio sull’episodio di Inter-Parma, dichiarando: “C’era un rigore da punire e in questo caso il VAR doveva intervenire”. Un giudizio netto e che non lascia spazio ad interpretazioni. Una sentenza che porterà quasi sicuramente a delle conseguenze.
Stando a quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport, si prospetta uno stop per Marco Piccinini e Fabio Maresca, che era addetto al VAR. Entrambi potrebbero rimanere fuori dal campo per almeno un mese, fino a dicembre, rientrando nello stesso periodo dell’arbitro Giacomelli. Difficile che ripartano direttamente dalla Serie A, più probabile che ritornino ad arbitrare prima nel campionato cadetto, cercando di riacquisire sicurezza dopo gli errori nelle ultime gare arbitrate.
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