Antonio Conte dovrà adattare l’attacco dell’Inter vista l’assenza del belga Lukaku. Eriksen può essere un’opzione, ma la conferenza stampa della vigilia lascia più di qualche dubbio
L’Inter dovrà fare a meno di Lukaku contro il Parma. Le alternative, che conte ha studiato nel suo ufficio ormai cult su Instagram, non mancano. Alcune le ha anche dettagliate in conferenza stampa. Ha parlato di Gagliardini, ha incoraggiato Brozovic e Vidal. “Arturo ha raggiunto una maturazione importante – ha detto -. Posso chiedergli tutto, ci ha portato personalità, esperienza, cattiveria” ha detto.
Conte ha parlato anche di Perisic, che può giocare anche da punta. Nessuna concessione alle lamentele sugli arbitri né alle domande sul calciomercato e sul possibile interesse per Gervinho, avversario domani dei nerazzurri. Ma non è sfuggito un dettaglio: il tecnico dell’Inter non ha mai nominato Christian Eriksen.
“Dovete chiedere a Conte perché gioco poco” aveva detto ieri in un’intervista. Nessun giornalista però ha raccolto l’invito, e infatti non c’è stata alcuna domanda diretta al tecnico dell’Inter sul mancato utilizzo dell’ex Tottenham. Una scelta che a inizio stagione aveva perplesso e non poco Antonio Cassano.
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Inter, Conte non parla di Eriksen
L’assenza del gigante belga crea un grosso problema al tecnico salentino. Conte però non vuole diventi un alibi, in vista della sfida di campionato e del big match di Champions contro il Real Madrid. Conte ostenta fiducia nei suoi giocatori, anche se si troverà a dover adattare il sistema di gioco senza uno dei due punti di riferimento in attacco.
Eriksen è un’opzione, soprattutto in caso di passaggio al 3-4-2-1 con il solo Lautaro in attacco. Ma se il gelo tra il danese e l’allenatore dovesse continuare, non si può nemmeno escludere l’addio del trequartista a gennaio. Secondo il sito francese Le10Sport, potrebbero rifarsi avanti il PSG e il Bayern Monaco.
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