Zlatan Ibrahimovic è testimonial speciale della campagna di sensibilizzazione anti-Covid promossa dalla Regione Lombardia: l’appello social dello svedese ha sollevato anche delle polemiche.
La Regione Lombardia sceglie un personaggio speciale e carismatico come Zlatan Ibrahimovic per sensibilizzare i suoi cittadini nella prevenzione al Covid-19. Una battaglia che sta mettendo a dura prova la regione più colpita d’Italia dal contagio del virus. Già affrontata e superata dallo stesso attaccante del Milan che, nel video postato sui suoi canali social, invita le persone a rispettare le regole alla sua maniera: “Il virus mi ha sfidato e io ho vinto. Ma tu non sei Zlatan, non sfidare il virus“. Un messaggio diretto da una delle personalità più forti del calcio che, con il solito pizzico di arroganza e ironia, ci mette la faccia e prova a dare il suo contributo in questa emergenza.
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L’appello di Ibrahimovic: “Non siete Zlatan, non sfidate il virus”
Il fenomeno svedese, dall’ultimo piano del Palazzo della Regione Lombardia, ricorda alla gente di seguire tre fondamentali principi: “Usa la testa, rispetta le regole, distanziamento e mascherina, sempre. Vinciamo noi”, prima di indossare anche lui la mascherina. Un appello apprezzato da molti ma a cui hanno fatto seguito anche polemiche, soprattutto dei tifosi dell’Inter che contestano la scelta di un testimonial identificato rossonero anziché un uomo simbolo di Milano al di sopra delle parti.
Nello specifico il bomber rossonero era risultato positivo lo scorso 24 settembre, saltando quattro partite tra campionato ed Europa League, e tornando negativo il 9 ottobre, giusto in tempo per rientrare e decidere con una doppietta il derby. Stasera Ibrahimovic, a 7 gol in 5 presenze stagionali, partirà titolare e guiderà l’attacco del Milan anche contro lo Sparta Praga.
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