Vito Romaniello, giornalista sportivo e caporedattore di La Presse, sopravvissuto al Covid, ha raccontato a Calciotoday.it la sua “Partita della Vita” contro il virus
La Lombardia non viveva un momento semplice, il contagio del nuovo Coronavirus spaventava chiunque. Medici e operatori sanitari cercavano di aiutare il numero più alto possibile di pazienti, contro un nemico ancora sconosciuto. Un giorno come tanti, però, la cattiva sorte decise di colpire anche Vito Romaniello, un collega giornalista sportivo e caporedattore di La Presse. Era impegnato nella redazione del programma televisivo Fake – La Fabbrica delle Notizie per Canale Nove, quando ad un tratto scelse di tornare a casa.
Vito Romaniello non stava bene. Rientrò per precauzione e, poco tempo dopo, la notizia divenne ufficiale: era risultato positivo al Covid-19, nella sua forma più acuta, tanto da costringere i medici a ricoverarlo in terapia intensiva. A dare per prima la notizia fu un’altra collega, la giornalista Valentina Petrini, che il 17 marzo scorso lo rese noto sul suo profilo Facebook. Il programma venne stoppato e Vito entrò in coma farmacologico per il peggiorare delle sue condizioni. Dopo mesi terribili, Vito Romaniello è tornato a stare bene e ha deciso di raccontare la sua storia, intitolandola la “Partita della Vita“
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Questa sera Vito Romaniello tornerà in diretta al programma “Fake” e lo farà anche per rispondere a tutti coloro che a questo virus nemmeno ci credono. Lo farà per sensibilizzare le persone, giovani su tutti, alla prevenzione, perché con questa malattia non si scherza. Lui lo sa bene, dato che in meno di un mese si è ritrovato dall’intervistare un calciatore tanto amato come Caputo, ad un letto di ospedale in terapia intensiva.
La sua “Partita della Vita” diventa un monito, quella di un collega con il quale ho condiviso tante trasferte di calcio e che ho rischiato di perdere improvvisamente. Ho scoperto la sua disavventura quando tutto era finito (per fortuna bene). Il Covid lo ha mandato al tappeto due volte, ha rischiato di non rialzarsi più, alla fine è riuscito a vincerla quella sua “Partita della Vita”, durata quasi tre mesi. Ha pubblicato come monito questo video, dove a parlare una volta tanto non è lui. Ci sono tre medici che gli sono stati accanto in questo match, assieme a OSS, infermieri, anestetisti, fisioterapisti. Sono i veri protagonisti del racconto di Vito Romaniello.
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