Nella gara di Champions Rennes-Krasnodar, i tifosi francesi si sono ammassati in curva, violando di fatto le norme antiCovid e di distanziamento sociale: la Uefa ha aperto un’inchiesta.
Martedì sera si è giocata la prima giornata di Champions League e una partita sta facendo discutere molto, non tanto per quanto accaduto in campo, ma per quello che si è visto sugli spalti. Rennes-Krasnodar è finita sotto i riflettori perché i tifosi sono stati mal distribuiti nello stadio. In occasione del primo match del girone E, erano previsti 5000 spettatori. Ma è stato impossibile non notare il muro umano rossonero ammassato in curva.
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Rennes-Krasnodar, la Uefa apre un’inchiesta: tifosi ammassati in curva, violate norme di antiCovid
La Francia, come tanti altri Paesi europei, sta lottando contro il Coronavirus. Se il dogma in questi mesi è stato il “distanziamento“, a Rennes si è verificato l’opposto. Nella curva dello stadio di casa del club francese, i tifosi non sono stati correttamente distribuiti, violando di fatto le norme di sicurezza richieste dalla Uefa. Non c’era la distanza minima tra i supporter rossoneri, ed è scoppiata subito la polemica.
Dunque, il massimo organo calcistico europeo ha aperto un’inchiesta per i seguenti motivi:
blocco del passaggio pubblico;
requisiti minimi UEFA in materia di igiene e salute per il ritorno degli spettatori;
violazione del protocollo UEFA Return to Play.
Il caso verrà affrontato il 10 novembre dall’Organo Disciplinare, Etico e di Controllo della Uefa.
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