Marash Kumbulla, un altro difensore giallorosso determinante nel reparto arretrato e decisivo in avanti. È suo il gol vittoria contro gli Young Boys in Europa League, i giallorossi puntano sul “fattore K”.
Da Kostas Manolas a Marash Kumbulla, cambia l’ordine dei fattori ma non il risultato. La Roma trova (ancora una volta) il “fattore K” e lo fa in Europa League. Le coppe ai giallorossi regalano sempre qualche particolare inaspettato: nel 2018 Kostas il greco portò la Roma ad annichilire il Barcellona durante i quarti di finale della Champions League – i catalani da lì in poi hanno iniziato a “litigare” con la competizione – e due anni dopo Kumbulla regala un sorriso in extremis agli stessi tifosi in Europa League.
Il Barcellona e gli Young Boys hanno consistenza, blasone e risonanza diversa. Tuttavia, senza il “fattore K” la Roma starebbe raccontando altri epiloghi. Questo perché, a prescindere dalla questione alfabetica, il club giallorosso in difesa ha sempre fornito ottimi spunti con elementi interessanti sotto diversi aspetti che hanno fatto gola a molte squadre.
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Roma, Kumbulla: certezza in difesa e sorpresa in attacco, il difensore tutto fare
Marquinhos, ad esempio, lo lanciò Zeman e attualmente sta facendo la differenza nella retroguardia del PSG, poi venne Manolas (sbocciato nella Capitale per diventare successivamente una certezza del Napoli) e adesso tocca a Kumbulla. Classe 2000, nato a Peschiera del Garda, con l’Albania nelle vene e nei cromosomi. Talento nei piedi, leggerezza e determinazione nella testa. La stessa che gli consente di dare il meglio senza troppe esitazioni.
Aveva ben figurato la scorsa stagione con gli scaligeri, ma il gol con la maglia della Roma (suo primo in un contesto europeo) ha un valore speciale: più dei 25 milioni associati, con merito, al suo cartellino. Il ragazzo è entrato nei palcoscenici che contano e l’ha fatto con una stoccata di testa, per la felicità dei giallorossi e dei suoi estimatori. Kostas il greco insegna, il collega Kumbulla apprende e replica (bene). Il “fattore K” ha dato i suoi frutti, sperando sia soltanto l’inizio.
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