La Juventus torna a vincere e lo fa con gli acquisti del mercato: da Chiesa a Morata passando per Kulusevski, Pirlo allontana le critiche
Sarà stata anche la Dinamo Kiev, ma la Juventus ha saputo convincere nella trasferta vinta per 2-0 all’esordio stagionale in Champions League. Non l’avversario più ostico, sia chiaro, ma comunque di buon livello. Gli ucraini avevano accumulato 11 risultati utili consecutivi e nonostante otto/undicesimi in campo erano debuttanti nel massimo torneo europeo per club, alla guida tecnica, in panchina, era seduto un tecnico esperto come Lucescu.
La Juve si ritrovava senza Cristiano Ronaldo, fermato dal Coronavirus lo scorso 13 ottobre, era priva anche di McKennie, anche lui in quarantena per il Covid e con un Paulo Dybala recuperato parzialmente e ancora mai sceso in campo durante questa stagione. Aggiungici che Andrea Pirlo non aveva mai allenato in Champions prima d’ora e che già nel primo tempo sei costretto a rinunciare a Chiellini per infortunio. Non il massimo, se si conta anche che i bianconeri erano reduci da un deludente pareggio per 1-1 contro la neo promossa Crotone, con tanto di espulsione all’esordio di Chiesa.
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Vero, contro i calabresi l’ex Fiorentina ha messo a segno anche un assist, per Morata, due degli acquisti “estivi” della Juventus. Un segnale, dunque, c’era stato già sabato scorso e si è manifestato pienamente anche nella serata di ieri. L’azione emblematica è quella della rete dell’1-0: Chiesa supera un avversario con una serie di finte sulla fascia sinistra, al limite dell’area di rigore, palla per Ramsey, tacco per Kulusevski, che conclude con potenza verso la porta, e tap-in vincente di Morata.
Quattro tocchi per arrivare al gol, iniziando da Chiesa e concludendo con Morata, gli stessi due che avevano pareggiato la gara di Crotone, gli innesti più importanti dell’ultima campagna acquisti. L’azione però è stata portata avanti anche da Ramsey, arrivato lo scorso anno e diventato oggetto di numerosissime critiche, anche per lo scarso rendimento della scorsa stagione, ma trattenuto da Pirlo che l’ha voluto revitalizzare come trequartista. E poi quel Kulusevski, acquistato a gennaio dall’Atalanta, ma diventato bianconero a tutti gli effetti a partire da questa stagione. Calciatore duttile e già in gol al debutto contro la Sampdoria.
Dunque il mercato della Juventus funziona davvero? Le diverse critiche rivolte a Paratici potrebbero spegnersi definitivamente? Impossibile dirlo con una sola partita. Serviranno conferme, le prime già in campionato contro il Verona, poi, soprattutto, con il Barcellona la prossima settimana. Test importante, per valutare anche il lavoro della dirigenza. Pirlo intanto allontana le critiche per qualche giorno, diventando il terzo allenatore della Juve a vincere all’esordio in trasferta in Champions dopo Lippi e Ancelotti. La Vecchia Signora non è Ronaldo dipendente? Solo il campo risponderà all’ennesima domanda.
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