La conferenza stampa di Antonio Conte alla vigilia della prima partita di Champions League contro il Borussia Moenchengladbach: le sue dichiarazioni.
Dopo la bruciante sconfitta nel derby, l’Inter ha l’occasione di rifarsi in Europa. Domani sera i nerazzurri sono attesi dall’esordio in Champions League a San Siro contro il Borussia Moenchengladbach. Una partita fondamentale per il passaggio del turno, considerando la presenza del Real Madrid nel girone e il precedente dell’anno scorso con lo Slavia Praga, poi decisivo per l’eliminazione. Il cammino europeo dovrà partire col piede giusto e ci spera soprattutto Antonio Conte, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match. Di seguito le sue parole alle domande poste dai giornalisti:
Rispetto all’anno scorso, come è cambiata l’Inter: “Abbiamo sicuramente aumentato la nostra esperienza, anche grazie alla finale di Europa League. Tutta la squadra è cresciuta da questo punto di vista: ci sentiamo più attrezzati”.
Sulle condizioni di Bastoni e sugli altri dubbi di formazione: “Ieri ha fatto il primo allenamento in gruppo, oggi farà il secondo e lo porterò in panchina. Ci vuole un po’ di tempo prima di recuperare la massima condizione, non puoi lanciarlo subito in campo. Per il resto valuteremo le condizioni di Brozovic, uscito affaticato dal derby, e quelle di Sensi. Non ci prenderemo grossi rischi”.
Su Sanchez: “Eravamo preoccupati dalle notizie che arrivano dal Cile. Ha avuto un affaticamento agli adduttori che siamo riusciti a gestire. E’ entrato nel derby e ci ha dato garanzie. Ora sta bene e domani potrebbe giocare anche dall’inizio”.
Inter, Conte: “Non soltanto Eriksen può fare il trequartista”
Sul ruolo di trequartista senza Eriksen: “E’ un modulo che penso esalti la squadra. Lo abbiamo provato già l’anno scorso e in quella posizione si sono adattati diversi giocatori: Barella, Eriksen, Sensi e adesso possono farlo Nainggolan e Vidal”.
Dalla Spagna considerano l’Inter favorita del girone: “Mi viene da sorridere. Il Real Madrid ha vinto l’ultima Liga, una rosa con giocatori da oltre 100 milioni e con tantissime Champions vinte. Le valutazioni devono essere serie ed equilibrate, altrimenti si dicono fesserie”.
Sui risultati personali a livello europeo: “Sento che mi sto avvicinando a vincere un trofeo. Negli ultimi anni ho fatto un ottavo di finale, un quarto, una semifinale e una finale. In ogni caso non è un problema, la cosa più importante è il percorso che faccio con le squadre e finora possa ritenermi soddisfatto”.
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