Il segretario generale della UEFA Giorgio Marchetti ha parlato della possibilità di rendere stabile la Final Eight in Champions League dal 2024
La UEFA sta pensando di rendere stabile la Final Eight a partire dal 2024. La decisione di trasformare la competizione dai quarti di finale, nata come risposta all’emergenza dovuta alla pandemia di Coronavirus, ha offerto uno spettacolo molto apprezzato dal pubblico in tv.
“Una buona regola dice di non escludere una novità che si è rivelata di valore o che ha dimostrato di avere potenziale” ha detto all’agenzia di stampa Press Association il segretario generale della UEFA Giorgio Marchetti.
Dunque, giocare quarti, semifinali e finale in una stessa sede neutra e in partita secca potrebbe diventare un’abitudine ma solo fino al 2024. Fino ad allora, i bandi già emessi per i diritti televisivi della Champions, già acquisiti in diversi Paesi, vincolano il format al mantenimento della classica programmazione con le sfide di andata e ritorno nel corso della fase a eliminazione diretta.
Nella speranza, naturalmente, che il virus non riprenda a galoppare costringendo ad altri blocchi e a nuove decisioni d’emergenza.
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Champions League, Marchetti: “Ottimo feedback sulla Final Eight”
“Sappiamo che ci sono diversi elementi da tenere in considerazione: i calendari, gli aspetti organizzativi, il coinvolgimento dei tifosi o le implicazioni economiche. Ma studieremo questo formato e le sue variazioni per le prossime discussioni” ha detto Marchetti, come riporta il Daily Mirror.
Le sfide secche, da dentro o fuori in novanta minuti, favoriscono l’incertezza. Non è certo una novità, nemmeno per Marchetti che ha sottolineato il feedback molto positivo che la UEFA ha ricevuto “da parte dei club, delle televisioni, degli sponsor e dei tifosi“. La Final Eight, ha commentato, “è nata come risposta alle circostanze, ma in termini di soddisfazione il risultato non avrebbe potuto essere migliore“.
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