In occasione dell’assemblea degli azionisti, Andrea Agnelli sottolinea come la Juventus sia completamente estranea all’organizzazione dell’esame di italiano sostenuto da Luis Suarez.
Non si spengono le polemiche in merito al “caso Suarez” e all’esame di italiano sostenuto dal calciatore a Perugia per prendere la nostra cittadinanza, in vista di un possibile arrivo alla Juventus, poi non avvenuto (l’attaccante è poi passato all’Atletico Madrid). L’inchiesta che è seguita a quella situazione ha fatto emergere diverse irregolarità nelle modalità di svolgimento del test, ma su un aspetto Andrea Agnelli, presidente bianconero, ci tiene a essere chiaro: la sua società è del tutto estranea alla situazione.
“Noi non abbiamo organizzato l’esame che è stato sostenuto da Suarez – ha detto Agnelli, rispondendo all’azionista Marco Bava prima dell’assemblea -. La Juventus è totalmente estranea ai fatti, quindi non c’è rischio che ci venga addebitata alcuna responsabilità nella questione. E’ stato il giocatore a muoversi in maniera autonoma e a organizzarsi per eseguire il test. Noi gli avevamo comunque già comunicato di non essere più interessati a tesserarlo. Gli avvocati della Juventus sono stati ascoltati in qualità di testimoni dal procuratore di Perugia e hanno chiarito la completa estraneità della Juventus. Anche l’avvocato Turco non ha avuto alcun ruolo nella vicenda”.
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Ma c’è un’altra questione particolarmente cara alla Juventus e al suo presidente, poter riavere gli scudetti 2005 e 2006 che erano stati revocati dalla giustizia sportiva in merito alla vicenda di “Calciopoli“, che aveva portato alla retrocessione del club in Serie B. Come ribadito pochi giorni fa, Agnelli vuole fare il possibile affinchè quei tricolori tornino ad arricchire l’albo d’oro bianconero.
“La Società non vuole fermarsi, è pronta a fare il possibile per ottenere la restituzione degli scudetti – è stata la sua risposta alla domanda dell’azionista Andrea Danubi su Calciopoli -. In questi anni abbiamo portato avanti il percorso richiesto a tutela della Società per ottenere quanto dovuto. Ora attendiamo di conoscere le date dei ricorsi al Tar che da ultimo abbiamo proposto avverso la decisione degli organi della giustizia sportiva e del Coni” – ha concluso Agnelli.
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