Cristiano Ronaldo attaccato per le sue palestre: “Norme Covid non seguite”

Cristiano Ronaldo ha ricevuto alcune critiche per le sue palestre. L’attacco ha fatto riferimento al mancato rispetto delle norme anti Covid all’interno delle strutture in Spagna 

Cristiano Ronaldo attaccato per le sue palestre (Getty Images)
Cristiano Ronaldo attaccato per le sue palestre (Getty Images)

Alcuni degli affari extra campo di Cristiano Ronaldo sono finiti sotto accusa. A creare problemi al 5 volte Pallone d’Oro sarebbero le sue palestre, secondo quanto emerso all’interno del programma televisivo spagnolo Socialitè. Il fuoriclasse, infatti, è ormai diventato un imprenditore di se stesso, per via di un brand diventato famoso in tutto il mondo, nei settori più disparati: dall’abbigliamento intimo, all’hotel, passando per i trapianti di capelli alla sua “CR7 Fitness by Crunch”, un franchising di palestre che in Spagna va molto di moda.

Proprio uno dei servizi maggiormente sponsorizzati dall’attaccante della Juventus, maniacale nel mantenere costantemente un fisico allenato e scolpito, l’ha messo sotto i riflettori sbagliati. Stando a quanto riportato da alcuni testimoni chiamati nella trasmissione di Telecinco, le regole anti Covid non verrebbero rispettate nelle strutture che mostrano il marchio CR7.

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Cristiano Ronaldo attaccato per le palestre: le norme non rispettate

Cristiano Ronaldo criticato per le palestre in Spagna (Getty Images)
Cristiano Ronaldo criticato per le palestre in Spagna (Getty Images)

La Spagna si ritrova ad affrontare una seconda violenta ondata di contagi da Coronavirus e anche le palestre sono sottoposte a regole estremamente rigide. Dalla distanza di sicurezza, all’utilizzo delle mascherine. All’interno delle strutture della CR7 Fitness by Crunch, però, non tutto viene rispettato alla lettera.

“C’erano sette persone dentro una delle palestre di Cristiano che non si sono messe la mascherina, ha dichiarato un testimone, che ha poi aggiunto: “Non ci sono nemmeno i pannelli di protezione, né vengono rispettate le distanze di sicurezza. Infine ha concluso: Ronaldo non ci fa una bella figura, così come la gente che frequenta le sue palestre. Se fossi in lui sarei arrabbiatissimo”. All’interno della trasmissione si sottolinea, chiaramente, come CR7 abbia poco a che fare con le strutture, dato che ognuna di loro è in mano ad un gestore. Il nome di Ronaldo, però, attira più facilmente l’attenzione dei media, soprattutto in Spagna, dove ha lasciato un impatto storico nonostante abbia detto addio al Real Madrid da ormai 2 anni.

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