Juve, Pirlo promuove Danilo e “boccia” Cuadrado: le mosse per il futuro

Juve. Danilo ha dichiarato di apprezzare il calcio di Pirlo, che l’ha schierato come terzo nella linea difensiva in un modulo flessibile. Con l’arrivo di Chiesa, Cuadrado sembra invece destinato a retrocedere nelle gerarchie

Andrea Pirlo è atteso alla prima grande prova della stagione. La Juve giocherà sette partite in un mese, compresi i big match contro Barcellona in Champions League e Lazio in campionato. Sarà l’occasione per mettere alla prova idee di gioco finora solo intraviste e innovazioni come l’arretramento di Danilo formalmente come terzo a destra nella linea difensiva.

Una scelta, quella vista contro la Sampdoria, che non ha cambiato di molto la porzione di campo occupata dal terzino ex Manchester City rispetto al solito. Un ulteriore segno della ricerca da parte della Juventus di una continua alternanza fra una linea difensiva a tre e una a quattro con l’esterno sinistro che si abbassa.

Dal ritiro del Brasile Danilo, che ha servito un assist e offerto una prestazione molto convincente nel 5-0 interno alla Bolivia, ha dichiarato di stimare Pirlo. Ne apprezza le idee di calcio offensivo, l’attenzione alla qualità e a alla velocità del possesso palla e la cura dei dettagli. Peraltro, avendo già un’esperienza con Pep Guardiola al Manchester City queste considerazioni non stupiscono di certo.

Nelle prime due partite in bianconero, Danilo è apparsi più maturo nell’interpretazione delle due fasi. Ha tentato 91 passaggi di media a partita, un terzo in più rispetto alla scorsa stagione, e intercettato quasi il doppio dei palloni, come riportano i dati Wyscout. Il brasiliano provato più cross e più contrasti, ha aumentato la sua centralità in fase di possesso e copertura. Di conseguenza, ha offerto a Pirlo una soluzione tattica destinata a non essere occasionale.

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Juve, che futuro per Cuadrado

Juventus, che futuro per Cuadrado
Juventus, che futuro per Cuadrado

Potrebbe essere diverso invece lo scenario per Cuadrado, ora che Alex Sandro è rientrato dall’infortunio e in rosa si è aggiunto Chiesa che dovrebbe andare ad occupare la posizione di esterno a destra a centrocampo con il compito di scorrazzare lungo tutta la fascia.

Pirlo sembra voler riportare in auge, in una versione moderna riveduta e corretta, il vecchio “Sistema”, ovvero il 3-2-2-3 detto WM che si opponeva al “Metodo”. Il “Sistema”, introdotto dopo un cambiamento alla regola del fuorigioco, rappresentò una prima importante evoluzione nella storia delle idee del calcio.

La struttura della squadra disposta in questo modo, infatti, favoriva lo sviluppo del gioco di passaggi. E consentiva di attaccare con cinque giocatori, con le due mezzali pronte ad accompagnare. E’ di fatto quello che prova a fare Pirlo chiedendo ai trequartisti di occupare gli spazi di mezzo e tenendo gli esterni alti per aprire le difese avversarie.

In un simile scenario, e con il possibile recupero di Bernardeschi, Cuadrado potrebbe retrocedere nelle gerarchie ad alternativa di lusso da utilizzare magari a partita in corso. Sarebbe un’opzione per mantenere la compattezza verticale quando aumenta la stanchezza. Oppure per dare alla squadra un assetto meno sbilanciato contro avversarie che ripartono velocemente e potrebbero mettere i bianconeri in difficoltà alle spalle del centrocampo nelle transizioni.

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