Il prossimo Dpcm potrebbe portare alla sospensione delle discipline di contatto riguardanti il mondo dei dilettanti e quello delle giovanili, con il Ministro Spadafora che avrebbe però proposto una mediazione
Sono ancora incerte le misure restrittive che verranno inserite all’interno del nuovo Dpcm. Nel mirino, però, ci sono anche dilettanti e giovanili, che rischiano di essere stoppati dal nuovo Decreto. Il possibile blocco, che escluderebbe solamente il settore professionistico, consentendo per il calcio lo svolgimento delle partite di Serie A, B e C, rappresenterebbe una perdita drammatica per le discipline coinvolte.
La possibile sospensione servirebbe a combattere l’impennata dei contagi da Covid-19 che sta caratterizzando le ultime giornate in Italia, tanto da portare ad un confronto tra il Cts e il Ministero della Salute. Per evitare un impatto così drastico sul mondo dilettantistico e giovanile, il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, avrebbe valutato una mediazione.
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Dilettanti e giovanili a rischio stop: Spadafora media
Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, il Ministro Spadafora avrebbe inviato una proposta di mediazione al Governo, accettando la sospensione delle attività amatoriali, ma tentando di evitare il blocco delle discipline dilettantistiche e giovanili. In questo modo di salverebbero anche le iniziative degli enti di promozione. La risposta è attesa per la giornata di domani, quando le Regioni avranno un confronto col Governo e avverrà un nuovo passaggio con il Cts.
Intanto si lavora anche sulla presenza del pubblico. La soluzione di diminuire gli spettatori da 1000 a 500 negli stadi sarebbe stata definitivamente scartata, Serie A compresa. Si dovrebbe fissare una percentuale massima di riempimento dei palazzetti e delle strutture all’aperto, che non dovrà comunque superare il limite massimo attualmente in vigore.
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