Il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, attacca la Juventus e non gradisce l’atteggiamento avuto dal club e dal presidente Agnelli
Sin dal momento del lockdown Vincenzo De Luca, Governatore della Campania, è stato uno dei personaggi più in vista, soprattutto per le sue prese di posizione piuttosto “colorite” volte a invitare i suoi cittadini a rispettare le norme in vigore. Indimenticabili gli attacchi alla mascherina ritenuta poco efficace, adatta per “il coniglietto Bunny”, ma anche la sua scelta di arrivare con il “lanciafiamme” nei confronti di aveva organizzato la festa di laurea. Questa volta il presidente ce l’ha con la Juventus, finita nell’occhio del ciclone dopo la gara di domenica, non disputata a causa dell’assenza degli azzurri, fermati dall’ASL dopo il riscontro di due casi di positività al Covid-19.
In attesa di capire quale sia la decisione del giudice sportivo in riferimento a quanto accaduto quasi una settimana fa, il politico ha deciso di prendersela con la società campione d’Italia, “rea”, a suo dire” di non avere avuto un atteggiamento così rispettoso nei loro confronti.
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De Luca attacca la Juventus: le parole che fanno discutere
“Mi sarei aspettato dei ringraziamenti all’ASL e al Napoli, grazie alla decisione presa e alla mancata presenza della squadra a Torino abbiamo evitato che Cristiano Ronaldo potesse essere contagiato dal Covid-19 -. Non oso immaginare quali sarebbero state le polemiche se il Napoli si fosse presentato a Torino come se niente fosse, emblematico è quello che è accaduto al Genoa. Dopo la partita con gli azzurri i liguri si sono ritrovati con numerosi casi di positività. Se Ronaldo fosse stato contagiato saremmo finiti sul New York Times”.
De Luca ha risposto prontamente a chi ritiene che il Napoli avrebbe dovuto comunque scendere in campo: “Il protocollo della FIGC parla chiaro, ci sono delle deroghe che possono essere applicate rispetto alle disposizioni di ministero e Regione. Evidentemente questo alla Juventus non lo sanno, hanno fatto una dichiarazione a dire poco penosa e imbarazzante. Sapevano che il Napoli non ci sarebbe stato e si sono presentati allo stadio, volevano giocare contro i raccattapalle. Il presidente bianconero è un uomo di cultura, voglio quindi ricordargli una frase, ‘La gloria bisogna conquistarla, l’onore basta non perderlo”, come diceva Schopenhauer. Non si può pensare di vincere contro una squadra messa in quarantena dall’ASL. E anche il ct della Nazionale poteva risparmiarsi le parole degli ultimi giorni” – ha concluso.
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