Brescia, Cellino pronto a lasciare: “Minacciato dai calciatori”

Diversi giocatori sarebbero arrivati a minacciare Massimo Cellino, patron del Brescia, pur di essere ceduti e lui ora è pronto a vendere il club.

La stagione non è iniziata nel modo migliore per il Brescia, retrocesso in Serie B solo poche setitmane ma con la chiara intenzione di tornare il prima possibile nel massimo campionato. Nell’ultimo turno le Rondinelle sono state però pesantemente sconfitte dal Cittadella con ben tre gol al passivo e devono quindi invertire la tendenza il prima possibile se non vorranno andare incontro a una nuova delusione. Non è andata meglio, però, nemmeno nella gara di esordio, dove è arrivato solo un pareggio. La situazione è quindi poco serena anche per il presidente Cellino, che ha deciso di rivelare cosa gli sta accadendo negli ultimi giorni.

Il presidente del Brescia, Massimo Cellino
Il presidente del Brescia, Massimo Cellino (Getty Images)

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Cellino e le minacce ricevute: pronto a un atto clamoroso

“Sono 30 anni che sono nel mondo del calcio, ma non mi è mai capitato quello che mi sta accadendo ora – ha detto ai microfoni di 90esimo Minuto -. Diversi miei giocatori sono arrivati a minacciarmi. Mi hanno detto di non essere soddisfatti e di essere pronti a tutto pur di essere ceduti. Se la loro richiesta non venisse soddisfatta loro finirebbero sicuramente in depressione. Non posso certamente tollerare questo atteggiamento. È sintomo di mancanza di rispetto e di educazione”.

A questo punto il presidente non esclude decisioni drastiche: “Ho cinque telefoni e li sto tenendo spenti tutti. Se hanno questa esigenza devono chiamare il direttore sportivo, che ha questo compito, non vedo perché debbano prendersela con me. A questo punto se qualcuno dovesse essere interessato ad acquisire il club io glielo cedo senza alcun problema, anche gratis” – ha concluso.

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