La Juventus crede nel colpo Chiesa e starebbe valutando un nuovo piano per ovviare al problema cessioni, arrivando comunque ad offrire la cifra richiesta dalla Fiorentina
L’acquisto di Federico Chiesa completerebbe il mercato della Juventus, caratterizzato da colpi poco esplosivi, ma perfettamente utili alla causa. Dopo Arthur, McKennie e Morata, aggiunti a Kulusevski, già comprato a gennaio ma approdato a Torino solo al termine della scorsa stagione, il figlio d’arte andrebbe a rinforzare ulteriormente la rosa a disposizione di Andrea Pirlo. Riuscire a vincere il decimo Scudetto consecutivo non sarà un’impresa facile con un allenatore alla sua primissima esperienza in panchina e una rivale, l’Inter, caratterizzata da una rosa forte, ampia e ben amalgamata da Antonio Conte.
L’arrivo di Chiesa aumenterebbe le chance bianconere di imporsi per l’ennesima volta, almeno in Italia, creando un comparto offensivo di assoluto valore. Non saranno arrivati Suarez o Dzeko, ma con Cristiano Ronaldo, Dybala, Morata, Kulusevski e Chiesa, i bianconeri possono vantare un parco attaccanti con pochi eguali. Riuscire ad acquistare l’esterno d’attacco della Fiorentina, però, resta un compito estremamente complicato.
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Chiesa alla Juventus, la nuova strategia per chiudere il colpo
La “Vecchia Signora” avrebbe trovato un accordo con il calciatore già dall’estate dell’anno scorso, ma l’arrivo del neo presidente Commisso ha chiuso ogni speranza di portare a termine l’affare. A distanza di una stagione, qualcosa è cambiato, ma non da parte della Juve, che ha mantenuto un’offerta valida per Chiesa. Resta da convincere solamente la Fiorentina, che chiede una cifra compresa tra i 50 e i 60 milioni di euro.
L’opzione più logica per i bianconeri è quella delle cessioni, ma proprio qui sorgono i problemi per il club del presidente Agnelli. L’imminente partenza di Rugani verso il Rennes non basta a sbloccare l’affare Chiesa. Servirebbe un triplo addio, quello di De Sciglio, di Douglas Costa e di Khedira. A solamente 2 giorni dalla fine del mercato appare come un’impresa. Il terzino non ha mercato e la Viola ha rifiutato un suo inserimento come contropartita. Il brasiliano non ha alcuna intenzione di lasciare Torino, così come il centrocampista tedesco, che ha respinto qualsiasi proposta di buonuscita.
Con le cessioni bloccate non resta dunque che attuare un piano differente. Secondo quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport, la Juventus avrebbe in mente una strategia più articolata, basata su un investimento in 3-4 anni, con un primo sforzo economico importante e con ulteriori spese diluite nel tempo. La Fiorentina potrebbe accettare solamente un prestito biennale con obbligo di riscatto, altrimenti spazio alla più classica cessione immediata con pagamento istantaneo. Resta un’operazione complicata per i bianconeri, che lottano contro il tempo per riuscire ad arrivare ad un accordo.
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