Rio Ave-Milan, una partita destinata a entrare nella storia del club rossonero per l’epico finale ai calci di rigore che ha consentito a Donnarumma e compagni di accedere alla fase a gironi di Europa League
Una partita sofferta, giocata male e a tratti contro un avversario non eccelso ma che si è rivelato molto più ostico del previsto. Tante assenze, uno svantaggio da rimontare e un finale thrilling con un calcio di rigore “regalato” da un’imprudenza di un difensore. Poi la serie dei penalty sotto una tormenta incessante di vento e acqua. Non sarà stata la finale di Champions del 2003 con la Juve, ma il match contro il Rio Ave è destinato a entrare nella storia del Milan non tanto per la qualificazione ottenuta ma per le modalità in cui è arrivata.
Una serie di 24 rigori, Colombo che sbaglia a oltranza, il doppio palo seguente con la palla che ballonzola sulla linea, il tiro alto di Donnaruma, l’erroraccio del portiere portoghese, Bennacer che si fa ipnotizzare, il palo di Gerlandes che ancora trema, poi, Simon Kjaer che riporta avanti il Milan con una bordata centrale e Donnarumma che si rifà dell’errore precedente con la splendida parata finale. Un’esultanza liberatoria che sa di trionfo mentre gli spettatori, in Italia, protestano per il blackout di Dazn sul rigore decisivo e l’aeroporto di Oporto chiude lasciando il Milan per un’altra notte in Portogallo.
Potrebbe Interessarti – Calciomercato Milan, Tomiyasu si allontana: assalto ad un ex Serie A
Milan-Rio Ave, i rigori commentati da Suma
Sui social, è diventata già un cult la telecronaca dei calci di rigore di Mauro Suma, direttore di Milan TV. Una cronaca che oscilla tra la disperazione, lo sconforto e l’esultanza conclusiva con l’ode finale a Donnarumma e alla squadra, abbracciata anche da Nelson Dida, attuale preparatore dei portieri. Uno che di rigori, di finali e di vittorie se ne intende ..