Galabinov è cresciuto fra sportivi, soprattutto pallavolisti. Ma col suo fisico, 193 centimetri, ha scelto di usare i piedi. E’ il centravanti che sta facendo la storia allo Spezia.
Andrej Galabinov ha segnato i primi tre gol nella storia dello Spezia in Serie A. Il bomber che ha firmato contro l’Udinese la prima storica vittoria del club nel massimo campionato è l’unico della famiglia a non usare le mani. Suo nonno Yordan Filipov ha vinto otto campionati nazionali con il CSKA Sofia. Giocava a calcio, sì, ma come portiere e ha disputato anche nove partite con la Bulgaria. Hanno giocato nella nazionale di volley anche la madre Paulina e il padre Assen, che ha vinto due medaglie di bronzo agli Europei (1981 e 1983) e una ai Mondiali (1986). Gioca da schiacciatore anche suo fratello Yordan, anche lui in Italia, grande amante delle serie tv e della musica rock.
Galabinov però ha il calcio nel sangue e l’Italia nel destino. Ci arriva nel 2004, quando il padre viene scelto per allenare la Pallavolo Modena. Dopo gli inizi nelle serie minori e prestiti al Giulianova e la Giacomense, viene acquistato dal Lumezzane nel 2009. A febbraio 2011 passa al Livorno e qui debutta in Serie B contro il Vicenza (0-1). Inizia un’altra serie di prestiti, che però gli consentono di mettersi in luce. Segna 12 gol in 24 partite al Gubbio nella stagione 2012-13. Infila anche una doppietta all’Avellino. I dirigenti degli irpini, impressionati da quei due gol, lo prendono per la stagione successiva in Serie B.
Gli affidano una maglia da titolare, e Galabinov li ripaga con 15 gol in campionato. Nel corso della stagione 2013-14, gioca la sua prima partita e segna il primo gol in nazionale. Torna poi al Livorno per un ultimo campionato, prima di passare nel 2015 al Novara.
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Svincolato nel 2017, si trasferisce al Genoa con cui debutta in Serie A. Alla seconda giornata di quel campionato, il 26 agosto, segna il suo primo gol in A, alla Juventus su rigore deciso grazie alla verifica al VAR. Alla prima di ritorno contro il Sassuolo firma la rete della vittoria che risulterà significativa per la salvezza. Durante la sua esperienza con i Grifoni, diventa celebre anche la sua fidanzata Natasha, sorella di un calciatore, Cinelli, che allora giocava nella Cremonese.
Dal 2018 Galabinov è il centravanti dello Spezia. Segna sei gol al primo anno mentre nella scorsa stagione paga un infortunio al tendine rotuleo. Dopo il lockdown, però, si risolleva. Segna una tripletta al Chievo, la sua prima in carriera, e la prima per un giocatore dello Spezia dai tempi di Massimiliano Catellani nel 2015. Sempre contro il Chievo, realizza uno dei gol che decidono la semifinale playoff. I liguri ottengono la promozione dopo la finale contro il Frosinone. E’ lui a segnare il primo gol in A dello Spezia, e di nuovo c’è di mezzo il Sassuolo, la squadra con cui ha esordito in Serie A. Si ripete contro l’Udinese, doppietta e prima vittoria. Lo chiamano Carro Armato, Bestia e Hulk. Per capire perché, basta rivedere i tre gol.
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