La Lazio è vicinissima ad Andreas Pereira, trequartista del Manchester United nato in Belgio da padre brasiliano. Definita anche la formula del trasferimento. Le caratteristiche
Andreas Pereira è sempre più vicino alla Lazio. E’ lui il rinforzo per la trequarti dei biancocelesti che si preparano a tornare dopo oltre un decennio ad ascoltare la dolce musica della Champions League. Da due anni, Pereira figura fra gli outsider del Manchester United. Ma ha qualità e i Red Devils sembrano credere ancora in lui. Non a caso, secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, non si tratta di un trasferimento a titolo definitivo. Pereira arriverebbe infatti in prestito con diritto di riscatto già fissato a 27 milioni. I Red Devils otterrebbero anche un 10% sulla futura rivendita. La Lazio è pronta a offrirgli un quinquennale da 2 milioni a stagione.
Quella di Pereira è una carriera da potrei ma non voglio. Dopo due prestiti in Spagna, al Granada e al Valencia dal 2016 al 2018, è tornato a Manchester. L’anno scorso ha giocato 25 partite in Premier League, con un gol e tre assist all’attivo. E’ il classico giocatore di grande potenziale che dovrebbe lavorare meglio. Così ne parlò Jose Mourinho, che lo convinse ad accettare la partenza per la Liga. Come: “intelligente ma non si applica”. Ora, però, a 24 anni lo sente anche lui che è il momento di cambiare registro.
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Lazio, il ruolo e le caratteristiche di Andreas Pereira
Come racconta la Gazzetta dello Sport, da giovane ha stregato Sir Alex Ferguson che nel 2011 l’ha osservato nelle giovanili del PSV e ha deciso di portarlo in Inghilterra. Nato in Belgio da padre brasiliano, attaccante che allora militava nel campionato locale, mette insieme la tecnica da futebol bailado e una visione di calcio molto europea. Sulla trequarti può stare e giocare dove vuole, ma non chiedetegli troppi ripiegamenti o recuperi difensivi.
E’ un talento creativo, che alla Lazio può trovare la dimensione e la motivazione per realizzare quel potenziale a cui in tanti sono ancora disposti a credere. E non rassegnarsi ad avere già un grande futuro dietro le spalle.
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