Serie A e pubblico negli stadi: capienza aumentata e mascherine, la proposta

La Conferenza delle Regioni si è detta favorevole al ritorno del pubblico negli stadi, che non deve superare il 25% della capienza. Indispensabile l’utilizzo della mascherina e il distanziamento.

Il calcio sta lentamente provando a tornare alla normalità dopo avere affrontato le partite degli ultimi mesi a porte chiuse, una misura necessaria come forma preventiva per fermare il dilagare dell’epidemia da Coronavirus. La presenza del pubblico negli stadi è però certamente fondamentale per sostenere le squadre in campo e diminuire il senso di desolazione che si è respirato negli ultimi mesi.

La Conferenza delle Regioni si è così detta disponibile a valutare un cambiamento in maniera graduale, pur con la consapevolezza di come sia fondamentale agire nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. I mille spettatori che si sono visti nell’ultima giornata sono stati certamente un primo segnale, ma sono un numero eccessivamente ridotto per gli impianti più grandi, quali ad esempio San Siro e lo Stadio Olimpico di Roma. Proprio per questo hanno deciso di provare a lanciare una proposta per modificare la situazione attuale.

San Siro senza pubblico (Getty Images)
San Siro senza pubblico (Getty Images)

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Il ritorno del pubblico negli Stadi – La proposta delle Regioni

I Governatori regionali si sono riuniti in mattinata in videoconferenza e impegnati nel pomeriggio nella Conferenza Stato-Regioni dal palazzo della Stamperia, sede del dicastero per gli Affari regionali guidato dal ministro Francesco Bocci. In base a quanto emerso dal vertice, vorrebbero che non si superasse il 25% della capienza e che il posto assegnato sia strettamente personale. Questo dovrebbe ovviamente essere distanziato da quello più vicino.

Prima di accedere allo stadio sarà necessario che ogni spettatore alla misurazione della temperatura. Tutti dovranno inoltre essere obbligatoriamente muniti di mascherina.

Contraria a questa idea è però la Regione Lazio, come ha sottolineato il Governatore Nicola Zingaretti: “Sono dell’idea che sia sbagliato oggi anche solo ipotizzare la riapertura degli stadi fino al 25% della loro capienza. Una situazione del genere creeerebbe assembramenti che possono raggiungere il numero di migliaia di persone. In queste situazioni servono logica e coerenza se vogliamo garantire la sicurezza degli italiani”.

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