Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, ci sarebbe stato un accordo tra l’avvocato della Juventus e l’Università di Perugia per far superare l’esame di italiano a Luis Suarez. In cambio il legale avrebbe promesso di inviare all’ateneo altri calciatori stranieri
Si allarga l’inchiesta sull’esame di italiano di Luis Suarez all’Università per Stranieri di Perugia. Secondo quanto riporta Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera, gli accertamenti della Guardia di Finanza si starebbero concentrando sui contatti tra l’ateneo e l’avvocato della Juventus, Maria Turco. Il Corriere della Sera parla di tre telefonate fra l’avvocato Turco e il direttore generale dell’università Simone Olivieri da cui emergerebbe una promessa: un accordo per far sostenere l’esame necessario all’acquisizione della cittadinanza italiana a tutti i calciatori stranieri che ne hanno bisogno in quell’università.
E’ un amico comune a mettere in contatto Olivieri con l’avvocato Turco, scrive Fiorenza Sarzanini. Turco lavora nello studio di Luigi Chiappero, storico riferimento legale dei bianconeri. I tempi sono stretti, c’è bisogno di ottenere il certificato anche se Suarez non conosce l’italiano. Per questo, scrivono i magistrati, “sono emerse interlocuzioni tra gli indagati volte a far svolgere al calciatore un esame farsa mediante la costituzione di un esame ad hoc e soprattutto attraverso la previa consegna all’interessato dei contenuti della prova in modo da blindare l’esito finale“.
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Caso Suarez, le nuove rivelazioni del Corriere della Sera
Al momento gli indagati fanno parte dell’università: il rettore Giuliana Grego Bolli, il direttore generale Simone Olivieri, i docenti Stefania Spina e Lorenzo Rocca, l’impiegata Cinzia Camagna. La Spina, incaricata di preparare il candidato per l’esame, in una delle intercettazioni riportate dai magistrati, dice: “Ho chiamato Lorenzo Rocca (l’esaminatore), che gli ha fatto la simulazione dell’esame e abbiamo praticamente concordato quello che gli farà l’esame!”. In un’altra conversazione, confessa che l’uruguagio “non spiccica na parola” ma “deve, passerà, perché con 10 milioni a stagione di stipendio non glieli puoi far saltare perché non ha il B1”.
Dalle rivelazioni del Corriere della Sera, però, emergerebbe anche quella che Fiorenza Sarzanini definisce una “trattativa” in cui l’avvocato Turco avrebbe promesso conseguenze positive per l’ateneo. L’avvocatessa avrebbe infatti promesso a Olivieri che avrebbe mandato a Perugia tutti gli altri giocatori extracomunitari a cui sarebbe servito sostenere l’esame di italiano per poter essere tesserati come comunitari. Olivieri garantisce che verrà fatto il necessario per risolvere la questione. “Quanto basta ai magistrati per ipotizzare il reato di corruzione e delegare ulteriori verifiche” scrive il Corriere della Sera.
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