Cristiano Ronaldo ha mosso i primi passi da calciatore nelle file dello Sporting Lisbona: la società portoghese ha ora deciso di rendergli omaggio.
Cristiano Ronaldo è certamente una vera leggenda per il mondo del calcin e non solo, apprezzato non solo per le sue doti tecniche e le vittorie, ma anche per la determinazione e la voglia di vincere che sono le stesse di sempre e che lo spingono a dare il massimo in ogni gara. Al momento il giocatore è una delle stelle della Juventus, che ha iniziato la nuova stagione con una brillante vittoria contro la Sampdoria con un duplice obiettivo da raggiungere: decimo scudetto consecutivo e Champions League, che manca ormai da troppo tempo in panchina.
Lo Sporting Lisbona, la squadra dove il portoghese ha mosso i suoi primi passi in questa carriera così gloriosa, non lo ha però dimenticato e ha deciso di rendergli omaggio con un’iniziativa davvero particolare: l’Accademia che forma i giovani talenti verrà intitolata a lui.
Potrebbe interessarti – Calciomercato Juve, Ronaldo consiglia un top player del Real Madrid
L’omaggio dello Sporting Lisbona per Cristiano Ronaldo
La scelta compiuta dal club portoghese non è solo simbolica. CR7, infatti, ha mosso i suoi primi passi da calciatore proprio nel club biancoverde. Per sottolineare la decisione presa è stato emesso un comunicato ad hoc, in cui vengono indicate tutte le motivazioni: “Per noi Cristiano Ronaldo è il miglior calciatore portoghese di tutti i tempi“.
I lusitani ritengono così che l’ex Pallone d’Oro non debba essere considerato solo un idolo per i ragazzini che si afacciano a questo mondo: “Lui è il giocatore più grande che si è formato nella nostra Accademia e deve essere un modello a cui ispirarsi per tutti i giovani talenti“. L’iniziativa sarà celebrata con un evento ad hoc, in una data che deve essere ancora stabilita.
L’esordio dell’attaccante risale a quando aveva solo 17 anni, nell’agosto del 2002: già un anno dopo la società di Lisbona lo ha ceduto al Manchester United.
Leggi anche – Cristiano Ronaldo, addio alla Juve a fine stagione: il clamoroso retroscena
