La Juventus resta sulle tracce di Luis Suarez, che avrebbe litigato con la dirigenza del Barcellona per la questione relativa alla buonuscita. Morata resta dunque l’alternativa per i bianconeri
Resta caldissimo l’asse Torino-Barcellona, per il possibile arrivo di Luis Suarez alla Juventus. I bianconeri, a causa della lunghissima fase di stallo nella trattativa per Dzeko, hanno virato sul centravanti uruguaiano da circa una settimana. Esperienza, cinismo, forza e mentalità vincente sono soltanto alcuni dei pregi che caratterizzano il “Pistolero“. Nonostante le caratteristiche e le prestazioni in campo lo rendano uno degli attaccanti migliori al mondo, i suoi 33 anni e i primi acciacchi fisici più seri hanno convinto il neo allenatore dei catalani, Ronald Koeman a escluderlo dal progetto.
Suarez, dunque, non si è presentato agli allenamenti della squadra in vista della prossima stagione, anzi, ha iniziato a studiare l’italiano per l’esame che dovrà svolgere. Il giocatore, infatti, non potrà essere acquistato dalla Juve fino a quando resterà un extra comunitario, è necessario quindi che acquisisca la nazionalità italiana prima di firmare il contratto con i bianconeri. Gli ostacoli, però, non finiscono qui e i cavilli burocratici riguardano anche l’addio dal Barça.
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Il problema principale riguarda la buonuscita necessaria per liberare Suarez dal suo contratto, valido ancora per un anno. Secondo il Corriere dello Sport, le parti avrebbero discusso animatamente sulle cifre e le modalità, tanto da complicare il passaggio del giocatore in bianconero nelle ultime ore. Oggi sarà una giornata cruciale, dato che la dirigenza azulgrana e l’attaccante torneranno a parlare, nella speranza di trovare un accordo.
Nel mentre, la Juventus pensa ad un’alternativa, come aveva fatto con Dzeko, individuando proprio Suarez come piano B. Il nome circolato negli scorsi giorni è quello di Cavani, ma il suo passato nel Napoli influenzerebbe l’affare e quindi il club del presidente Agnelli avrebbe spostato la sua attenzione su Alvaro Morata. Il centravanti dell’Atletico Madrid è un ex compagno di Andrea Pirlo, attuale allenatore della Vecchia Signora, e un suo ritorno a Torino lo stuzzicherebbe. Un primo contatto informativo, nulla di più, ma necessario per comprendere le intenzioni dello spagnolo e del suo club. Sono ore calde in giorni decisivi per il futuro dell’attacco juventino e i tifosi restano con il fiato sospeso.
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