Roberto Mancini, commissario tecnico della Nazionale, fa il punto sulla squadra alla vigilia della sfida contro la Bosnia di Nations League.
La Nazionale sta per tornare in campo nel suo primo impegno del 2020 contro un avversario non semplice come la Bosnia, che andrà affrontato con la giusta concentrazione. La Nations League è un obiettivo a cui gli azzurri tengono in modo particolare e Roberto Mancini si aspetta che i suoi facciano il possibile per portare a casa un buon risultato: “La Nations League è una competizione a cui teniamo in modo particolare – ha detto in conferenza stampa -. Dal momento in cui abbiamo preso la squadra siamo riusciti a recuperare dodici posizioni, ma questo deve essere solo un punto di partenza. Il nostro obiettivo è quello di restare nella top 10, questo potrebbe aiutarci anche in vista del sorteggio per il Mondiale. Ma si tratta di un torneo importante anche perché le fasi finali si disputeranno in Italia”.
Il periodo dedicato al riposo in questo periodo così particolare è stato davvero poco, ma il ct si augura che la squadra non si accontenti. “Vogliamo ripartire da dove abbiamo finito. La gente aveva dimostrato di apprezzare quanto avevamo fatto, speriamo resti al nostro fianco. Possiamo migliorare tecnicamente e tatticamente. Il nostro lavoro è rivolto anche a raggiungere questo obiettivo”.
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Pur giocando per vincere, l’atmosfera allo stadio non sarà delle migliori a causa dell’assenza del pubblico. E lo stesso Mancini pochi giorni fa aveva sottolineato come questo lo avesse spinto a smettere di andare a vedere le partite dal vivo: “Per me sarà davvero triste – ha continuato –. Si tratta di una situazione non nuova per me, provata in occasione di alcune squalifiche, ma fortunatamente non era prolungata come sta accadendo ora. Spero comunque che presto questo possa cambiare”.
Inevitabilmente, lo stato di forma di alcuni elementi potrebbe non essere dei migliori: “Ci aspetta un anno che comporterà ancora più fatiche rispetto a quello che abbiamo da poco messo alle spalle. Nel corso della stagione, infatti, tutti dovranno affrontare un calendario decisamente compresso, con pochi momenti di riposo. Sarà importante poter avere giocatori dello stesso valore da sfruttare in un identico ruolo. Belotti e Immobile sono considerati imprescindibili” – ha concluso.
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