Paolo Maldini, direttore dell’area tecnica del Milan, ha commentato il nuovo calendario di Serie A e parlato anche di mercato ai microfoni di Sky Sport.
Oggi è stato il giorno del sorteggio del calendario di Serie A 2020-21. La nuova stagione comincerà tre meno di tre settimane (il week-end del 19-20 settembre) e il Milan debutterà in casa contro il Bologna. Dopo la compilazione di tutte le giornate, i microfoni di Sky Sport hanno raggiunto Paolo Maldini per una reazione a caldo: “Noi disputeremo i preliminari di Europa League il 17 settembre contro una squadra che avrà già giocato 10-12 partite di campionato, mentre noi avremo fatto solo amichevoli contro avversari inferiori. Ci giocheremo il passaggio del turno in gara secca, ma saremo in forma per l’inizio campionato. Speriamo di fare meglio del 2008 quando perdemmo l’esordio a San Siro contro il Bologna”.
Dopo l’ultima parte della scorsa stagione, i rossoneri non possono più nascondersi e dovranno puntare alla Champions League che manca da oltre sei anni: “Non è un obiettivo dichiarato, ma è il nostro punto d’arrivo. Gli sforzi della società sono mirati a migliorare la posizione in classifica, l’idea e la nostra speranza è rientrare tra le prime quattro. Il Milan non può pensare di non competere con le prime quattro”.
Maldini accoglie Brahim Diaz: “Può fare la differenza, Ibra nostra priorità”
Il direttore dell’area tecnica rossonera, oltre a commentare le prima parte di stagione, non poteva sottrarsi alle domande di mercato: “Il rinnovo di Ibrahimovic era la nostra priorità: è stata la trattativa più complicata. Le altre operazioni sono nate strada facendo anche in maniera inaspettata, ma ci siamo fatti trovare pronti”.
Tra i nuovi acquisti c’è anche Brahim Diaz, stamattina sbarcato in città per svolgere le visite mediche e firmare il contratto. Lo spagnolo classe ’99 è arrivato in prestito dal Real Madrid: “E’ un giocatore che può variare sul fronte offensivo nelle tre posizioni dietro la punta. Davanti può fare la differenza”, ha spiegato Maldini che ha aggiunto parole al miele anche sull’attaccante svedese: “Sull’importanza di Zlatan abbiamo parlato e riparlato, i risultati sono evidenti. Non è solamente quello che fa in campo, ha alzato il livello di competitività anche dei compagni. E’ un campione e il fatto che abbia 38 anni non conta perché ognuno invecchia alla sua maniera”.
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