Christian Eriksen, dal ritiro della nazionale danese, ha raccontato come ha vissuto i primi mesi all’Inter e cosa si aspetta dal suo futuro.
L’Inter ripartirà da Antonio Conte, ma dovrà sicuramente rilanciare Christian Eriksen. Dal suo arrivo a gennaio, il fantasista danese ha avuto un impatto difficile con la Serie A e nello specifico ha trovato poco spazio in nerazzurro. La missione del tecnico salentino, che l’ha quasi sempre escluso dalla formazione titolare (spesso ha preferito Borja Valero sulla trequarti) sarà ritagliargli un posto più sicuro in squadra. Non sarà semplice perché le caratteristiche dell’ex Tottenham non si adattano perfettamente al suo stile di gioco ma, considerato il valore del giocatore e il prezzo pagato per acquistarlo, tifosi e società vogliono vederlo all’opera e non più seduto in panchina.
Eriksen: “Mi sto adattando al calcio italiano, voglio rilanciarmi all’Inter”
Ci spera anche lo stesso Eriksen che, dal ritiro della nazionale danese, ha fatto un bilancio dei primi mesi passati all’Inter: “Non ho grandi indicazioni per la prossima stagione. Al mio ritorno mi auguro che si riparta tutti da zero. Poi sarà l’allenatore a fare le scelte: sicuramente era abituato a giocare titolare e questa situazione è nuova per me. Devo guardarmi indietro e capire cosa non è andato. In ogni caso sento di aver dato il mio contributo, sono ancora felice di restare qui”.
Non un problema tattico nello scacchiere di Antonio Conte, ma in generale deve ancora inserirsi nel calcio italiano: “Non so se la Serie A è il posto migliore per un giocatore come me. Ci sono stato soltanto sei mesi, mentre in Inghilterra ho giocato per oltre sei anni. Mi ero abituato a quel tipo di gioco e lo stesso dovrò fare in Italia”, ha concluso l’ex talento di Ajax e Tottenham.
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