Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis esaltato per il nuovo acquisto Osimhen, ma non risparmia un attacco alla UEFA.
Ancora per qualche giorno il Napoli sarà a Castel di Sangro, in Abruzzo, sede scelta per il ritiro precampionato, sotto gli occhi del presidente Aurelio De Laurentiis. Nella scorsa stagione gli alti e bassi non sono mancati, ma la soddisfazione per la conquista della Coppa Italia è stata comunque forte. Ora l’entusiasmo non manca: il club partenopeo punta ai primi quattro posti per tornare in Champions League, nonostante gli avversari non manchino. Fulcro del gioco sarò il neo acquisto Victor James Osimhen, che militava in Ligue 1 e acquistato con un investimento ingente in questa sessione di mercato.
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L’entusiasmo di De Laurentiis per Osimhen
“Sarà un Napoli Osimenhiano” – ha detto il patron azzurro, che nutre grande fiducia per quello che la sua squadra potrà fare nella nuova stagione. L’ambizione del presidente è sempre forte, al punto tale che non ha esitato a sottolineare di voler salutare chi non è ritenuto “da Napoli”.
L’attacco alla UEFA
Anche in questa occasione l’imprenditore ha avuto da ridire con i vertici del calcio che, a suo dire, non avrebbero preso sempre decisioni del tutto corrette soprattutto in un periodo delicato come quello che stiamo vivendo. Il suo attacco è rivolto alla UEFA: “Navighiamo al buio – ha detto -. L’UEFA dovrebbe tutelare i club e invece ha deciso che a giugno si debba giocare l’Europeo. Questo ci costringe a dover gestire un calendario decisamente troppo fitto ancora una volta. Il rischio concreto è che i giocatori possano andare incontro a infortuni seri e a perderci, anche sul piano economico, sono le società”.
A rimetterci sono anche gli appassionati: “Al tifoso interessa che la propria squadra vinca. Su questo io chiedo spesso agli altri presidenti: voi siete imprenditori o prenditori? Perché non parlate mai?” – ha concluso.
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