Rolando Maran è il nuovo tecnico del Genoa, che punta a una stagione con meno sofferenza. Nelle ultime due annate, infatti, la salvezza è arrivata solo all’ultma giornata.
In casa Genoa, nonostante la salvezza conquistata e un contratto che si era rinnovato in automatico, si è deciso di cambiare e di interrompere così il rapporto con Davide Nicola, sostituito da Rolando Maran. Per l’allenatore, che era stato uno degli artefici della bellissima prima parte di stagione del Cagliari prima di essere stato esonerato, è un’occasione per mettersi in mostra in una piazza storica del nostro campionato. Nella stagione che si è conclusa solo poche settimane fa, la salvezza è arrivata solo in extremis; ora si punta quindi a fare meglio.
“Sono felicissimo di essere tornato al lavoro, non vedevo l’ora di poterlo fare. Mi sento già emozionato in vista di quando entrerò allo stadio e potrò guardare la Gradinata Nord, pronta a fare sentire tutto il suo entusiasmo alla squadra” – ha detto in occasione della conferenza di presentazione. Ovviamente per far sì che questo possa accadere è necessario che gli stati possano riaprire al pubblico.
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Maran entusiasta per la nuova avventura al Genoa
Il neo allenatore genoano non vede l’ora di dimostrare sul campo di meritare la fiducia che la società ha mostrato nei suoi confronti: “Questa è l’opportunità più bella della mia carriera. Non ho mai lavorato in una società così titolata e questo non può che darmi ancora più motivazioni – ha continuato -. Questa è l’occasione giusta al momento giusto. Non posso nascondere che questo fosse un sogno che cullavo di me da tanto tempo. La voglia di fare bene non mi manca di certo”.
La salvezza è l’obiettivo, ma l’allenatore vorrebbe raggiungerla in anticipo, a differenza di quanto accaduto nelle ultime de stagioni in cui il risultato è stato raggiunto solo all’ultima giornata. “Quando ho avuto la possibilità di parlare con il Presidente mi ha detto che sarebbe felice se riuscisse a soffrire meno degli ultimi tempi. Dovremo quindi fare il massimo per renderlo possibile. In allenamento proveremo due sistemi di gioco in modo tale da poterli adattare, se necessario, alla squadra che ci troveremo di fronte. Ma su questo non me la sento di sbilanciarmi troppo, dipenderà anche da quanto ci regalerà il mercato” – ha concluso.
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