Ronaldinho scarcerato dopo cinque mesi: la cauzione inflitta all’ex Milan

Ronaldinho è uscito dal lussuoso hotel in Paraguay, dove era detenuto insieme a suo fratello per la creazione e l’utilizzo di documenti falsi. 

E’ finito l’incubo di Ronaldinho. Dopo oltre quattro mesi di detenzione, in un hotel di lusso in Paraguay, la polizia ha rilasciato l’ex fuoriclasse brasiliano. La notizia è stata direttamente annunciata dal giudice che si stava occupando del caso. Alla fine i due prigionieri, c’era anche suo fratello, saranno liberati sulla parola e attraverso il pagamento di una multa. La cifra richiesta a Dinho, circa 90mila dollari, sarà interamente devoluta in beneficenza: un gesto simbolico che chiude questa brutta vicenda iniziata con l’ingresso in carcere.

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Ronaldinho è libero, rilasciato dopo cinque mesi di prigionia in Paraguay

Ronaldinho
Ronaldinho (Getty Images)

A marzo Ronaldinho e suo fratello, Roberto de Assis Moreira, prima di essere rinchiusi nella “bolla dorata” avevano passato diverse settimane in una stazione di polizia ad Asuncion. In quei giorni molto difficili, precisamente il 21 marzo, l’ex Pallone d’Oro aveva festeggiato anche i suoi 40 anni prima di essere rilasciato su una cauzione di 1,6 milioni di dollari.

Ora i due brasiliani, protagonisti di festini a base di alcol e sesso in attesa di tornare in libertà, torneranno con un volo autorizzato nel loro paese d’origine. Il caso giudiziario è chiuso, come conferma l’esito dell’ultima udienza mandata in onda in dirette televisiva e durata circa tre ora e mezza. La sentenza ha sospeso la condanna e consentirà all’ex giocatore del Milan di viaggiare in ogni paese del mondo, a patto che segnali un possibile cambio di indirizzo in modo permanente.

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