Il Milan aspetterà ancora Zlatan Ibrahimovic, oggi non presente al primo giorno di raduno, ma inizia a valutare anche un piano alternativo nel caso saltasse la trattativa per il suo rinnovo di contratto.
Le parole di Mino Raiola hanno raffreddato l’entusiasmo dei tifosi del Milan che si aspettavano la firma imminente di Zlatan Ibrahimovic. Tutti speravano che l’accordo arrivasse entro il week-end, per permettere all’attaccante svedese di cominciare il ritiro, ma manca ancora qualcosa per la fumata bianca. Secondo il “Corriere della Sera”, che aggiorna i contorni di questa trattativa, balla ancora un milione tra la richiesta del giocatore (sempre ferma a 7) e l’offerta rossonera aumentata fino a 6. In queste condizioni è complicato raggiungere un’intesa: le parti devono venirsi incontro e fare un piccolo sacrificio per chiudere positivamente questa storia.
Ti potrebbe anche interessare – Ibrahimovic, nessun accordo con il Milan: Raiola alimenta i dubbi
Milan, Ibrahimovic tarda a rinnovare: i rossoneri ripensano a Jovic e Correa
Il Milan cercherà assolutamente di ripartire da Ibrahimovic, ma non potrà aspettarlo all’infinito. Per questo la società, come scrive la “Gazzetta dello Sport”, avrebbe già iniziato a studiare un piano B. Le possibile alternative al campione svedese portano ai nomi di Luka Jovic, accostato già nelle scorse settimane e sempre in uscita dal Real Madrid, e di Angel Correa, vecchio pallino dei rossoneri. Entrambe le strade porterebbero dritto verso la capitale spagnola, possibile meta di nuove operazioni di mercato.
In ogni caso il Milan continuerà i contatti con il campione svedese e rimane ottimista sul suo rinnovo. Nonostante il prolungarsi dell’attesa, il classe ’81 non ha cambiato idea e vorrebbe vestire la maglia rossonera anche la prossima stagione. Un desiderio reciproco che evidentemente non basta per prolungare il matrimonio, che ha bisogno di un’intesa anche a livello economico. La distanza sembra colmabile, non ci sono segnali di una clamorosa rottura e alla fine solitamente si trova un compromesso. Mino Raiola è sicuramente un osso duro, ma le sensazioni sono positive e nei prossimi giorni, magari a metà strada (intorno ai 6,5 milioni), si attende la chiusura definitiva.
Leggi anche – Milan, rimpianto Alphonso Davies: i retroscena del mancato arrivo