La vittoria in finale di Champions League aumenterebbe i ricavi economici di PSG o Bayern Monaco: tutti i premi messi in palio dalla UEFA.
Ci siamo, tra poco PSG e Bayern Monaco si affronteranno nella finale di Champions League 2019/20. L’evento più atteso e importante a livello europeo non vale soltanto un pezzo di storia, ma anche un grande ritorno economico. Come riporta la ricerca di “Calcio e Finanza”, la squadra che alzerà la coppa incasserà 4 milioni di euro supplementari, che si aggiungeranno ai ricavi dell’intera competizione. Al momento infatti i francesi e i tedeschi, arrivando fino in fondo, hanno già messo da parte un bottino non indifferente che stasera potrebbe raggiungere cifre ancora più rilevanti.
La UEFA, come ogni anno, mette in palio dei premi da suddividere ai club che partecipano e proseguono il loro cammino in Europa. L’ammontare totale delle entrate disponibili (quasi 2 miliardi di euro!) viene suddiviso in base a percentuali diverse. Il 25% è destinato alle quote di partenza (ogni squadra ha diritto a 15.25 milioni), il 30% agli importi fissi relativi alle prestazioni (vittorie e pareggi.), un altro 30% alle classifiche dei rendimenti decennali (ranking storico) e infine l’ultimo 15% agli importi variabili come il market pool. In più, chi si qualifica alla fase a eliminazione diretta, riceverà dei bonus fissi in base ai turni raggiunti: 9,5 milioni per gli ottavi, 10,5 per i quarti, 12 per le semifinali e 15 per la finalissima.
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Champions League: i premi UEFA destinati a PSG e Bayern Monaco
Secondo tutti questi parametri, il PSG ha finora guadagnato 132,6 milioni di euro, più del Bayern Monaco fermo a 125,6 milioni nonostante abbia vinto tutte e dieci le gare disputate. I parigini quindi, trionfando a Lisbona arriverebbero a 136,6 milioni mentre i bavaresi toccherebbero quota 129,6. La somma aumenterà ulteriormente con la Supercoppa Europea che consegnerà 3,5 milioni a ciascuna avversaria (sicuramente il Siviglia) e un milione supplementare alla vincitrice. Un dettaglio non trascurabile nel pieno della profonda crisi post-Covid.
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