Champions League, la finale rappresenta il nono confronto Bayern Monaco-PSG: riviviamo le otto sfide precedenti
Il PSG festeggia il cinquantenario con la prima finale in Champions League o Coppa dei Campioni. Il Bayern Monaco insegue il sesto trionfo. Si sono già incontrate otto volte, sempre in Champions, e sempre nella fase a gironi.
La prima volta nel 1994. Il PSG ha appena vinto il secondo titolo in Ligue 1. E’ la squadra di George Weah e David Ginola, e nella massima competizione debutta contro il Bayern Monaco di Trapattoni. In porta gioca Kahn, Matthaus guida la difesa che però si inchina al futuro milanista Weah che segna da opportunista. A 10′ dalla fine, raddoppia Bravo: diagonale dal limite e 2-0.
Il PSG vince tutte le partite del girone, compreso il ritorno all’Olympiastadion. Maglia bianca con sottile banda rossa verticale sul petto, il PSG domina il primo tempo poi nella ripresa si affida ancora a Weah: slalom, controllo, destro nell’angolo alto. Un gol manifesto.
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La doppia sfida del 1997
Il Bayern torna in Champions dopo tre anni e viene di nuovo sorteggiato contro i francesi. Stavolta, il 22 ottobre 1997, all’Olympiastadion la partita va in modo completamente diversa dopo lo scambio di gagliardetti fra i due capitani Raì e Thomas Helmer.
La vigilia dei francesi si adombra per una fuga di notizie. La federazione francese èp costretta così a comunicare ai giocatori che il centrocampista Vincent Guerin, al PSG dal 1992, è risultato positivo al nandrolone: riuscirà poi a dimostrare la sua piena innocenza, ma la sua carriera ne risulterà compromessa.
I tedeschi dominano la scena, gran gol di Giovane Elber al 4′ poi doppietta del possente Carsten Jancker grazie a due errori del portiere Christophe Revault, che perderà il posto in squadra e le chances di convocazione in nazionale per i Mondiali. Il gol di Marco Simone è un’illusione breve. Helmer (50’) e ancora Elber firmano il 5-1.
A Parigi, è Rai a illuminare la scena. Il PSG vince 3-1, apre Franck Gava (18’) e chiude Jerome Leroy. In mezzo, pareggio di Markus Babbel e autorete di Michael Tarnat. L’1-5 di Monaco però costa. Il PSG è secondo, a pari punti ma con peggior differenza reti, e non è tra le due ripescate per gli ottavi di finale.
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Champions League, Bayern Monaco-PSG negli anni 2000
Il quinto capitolo va ins scena il 26 settembre 2000. I tedeschi sorvegliano Nicolas Anelka, ma il gol vittoria al 90′ lo firma, dal limite, Laurent Leroy. Al ritorno, in casa, il Bayern colpisce all’inizio e alla fine del match, con Hasan Salihamidzic e l’ex romamista Paulo Sergio. Il Bayern avrebbe vinto la Champions a fine stagione.
Nel 2017, al Parco dei Principi non c’è storia. In mezz’ora, i francesi sono già sul 2-0, doppio colpo da ko con Dani Alves e Cavani. Neymar completa il 3-0. Robben, alla centesima in Champions, entra quando c’è poco o nulla da fare. La sconfitta costa il posto a Carlo Ancelotti.
Al ritorno, il Bayern avrebbe bisogno di vincere con quattro gol di scarto per il primo posto nel girone. Finisce “solo” 3-1, gol di Lewandowski e doppietta del centrocampista francese Corentin Tolisso. Mbappé mette più al sicuro il primo posto nel girone del PSG. Tre anni dopo, i due bomber si sfideranno di nuovo. Stavolta chi vince, alza la coppa.
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