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Calcio

Atalanta, lo striscione dei tifosi: “Grazie, ma il calcio si doveva fermare”

I tifosi della Curva Nord dell’Atalanta hanno esposto uno striscione a Bergamo Alta per ringraziare la squadra e ribadire il no alla ripresa del calcio senza pubblico

E’ arrivata a pochi minuti da una semifinale di Champions League, a un passo dal compiere una missione impossibile, eliminare il PSG, una delle squadre più ricche d’Europa. L’Atalanta ha accarezzato la grande impresa, e i tifosi della Curva Nord, i più caldi, hanno voluto omaggiarli con uno striscione. “Grazie ragazzi per aver onorato questa città” hanno scritto su uno striscione appeso nella tarda serata di giovedì al colonnato della biblioteca civica Angelo Mai, a Bergamo Alta.

Tuttavia, nemmeno la prestazione che ha certificato come la squadra sia ormai pienamente all’altezza delle grandi competizioni europee ha ammorbidito la posizione della curva bergamasca. “Un calcio che si doveva fermare, un sogno vissuto a metà” si legge infatti sullo striscione, che è anche un modo per affermare di nuovo il no alla ripresa del calcio senza pubblico. E l’hanno fatto scegliendo un luogo simbolo della vita cittadina, non lontano dal Duomo e da Piazza Vecchia, come documentano le foto diffuse dalla pagina Facebook Sostieni la Curva, che pubblicizza le iniziative dei tifosi atalantini.

Leggi anche – Champions League, l’Atalanta come l’Atletico: sogni infranti nella stessa porta

Atalanta, lo striscione dei tifosi e l’orgoglio di Percassi

Orgoglioso, e non potrebbe essere altrimenti, il presidente Antonio Percassi. “Siamo stati all’università del calcio per un quarto di finale che era inimmaginabile. Poteva finire molto male, e invece è stato emozionante” ha detto a Repubblica. “Abbiamo imparato che per una società di provincia è difficilissimo competere con squadre che possono investire centinaia di milioni”. Ma l‘Atalanta se l’è giocata, alla pari e fino in fondo.

Ha dimostrato, confermato che la strada è quella giusta, che un progetto tecnico con un’identità chiara, idee moderne, e calciatori convinti di farne parte, può portare lontano.

Leggi anche – Atalanta, la giostra dei gol: 116 reti, nessun italiano a segno

Alessandro Mastroluca

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Alessandro Mastroluca

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