Tutto sul Bayer Leverkusen, che sfida l’Inter per un posto in semifinale di Europa League. Il capitano è l’esperto Bender, la stella indiscussa è Kai Havertz
Il Bayer Leverkusen, avversario dell’Inter nell’unico quarto di finale fra due ex vincitrici di una competizione UEFA, è la squadra tedesca che ha vinto più partite in Europa League.
Il soprannome della squadra, Werkself (“la Fabbrica”), affonda nella storia e nell’origine del club, fondato da impiegati dell’azienda farmaceutica Bayer. Nel 1999, però, la divisione calcistica ha rotto con il resto della polisportiva.
Come l’Inter, ha iniziato la stagione in Champions League. Il Bayer ha completato al terzo posto il girone D dietro Juventus e Atlético Madrid. Nei sedicesimi di Europa League, i tedeschi hanno battuto il Porto, campione nel 2011, e agli ottavi hanno eliminato gli scozzesi dei Rangers. In entrambe le doppie sfide, il Bayer ha vinto sia all’andata sia al ritorno.
Il Bayer ha chiuso la Bundesliga al quinto posto, con il quinto miglior attacco e la quinta miglior difesa. E’ terza per produzione offensiva, 462 tiri (12,87 di media) ma solo sesta per expected goals (54,27 totali ovvero 0,117 per tiro). E’ anche la quinta squadra nel campionato tedesco per tiri subiti, 9,81.
I tedeschi, qualificati per la prossima Europa League, hanno perso in finale nella DFB-Pokal, la Coppa di Germania, 4-2 contro il Bayern Monaco.
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Ex centrocampista, Bosz ha vinto l’Eredivisie e tre coppe d’Olanda nella sua esperienza principale da calciatore al Feyenoord, dove poi è tornato come direttore tecnico nel 2006. Prima aveva festeggiato la promozione in prima divisione, da allenatore, con l’Heracles. Ha allenato anche il Vitesse e la nazionale israeliana, ha perso la finale di Europa League 2017 da tecnico dell’Ajax. In Germania ha fallito la prima grande occasione al Borussia Dortmund, prima di riscattarsi a Leverkusen.
Lars Bender, da undici stagioni al Bayer, è il simbolo della continuità. Arrivato dal Monaco 1860 nel 2009, il capitano della squadra ha giocato 57 partite nelle competizioni UEFA come il gemello Sven.
In un’intervista alla rivista tedesca Kicker ha ammesso che che la prossima potrebbe essere la sua ultima stagione. Il 31enne è apparso preoccupato dalle possibili conseguenze degli infortuni che l’hanno frenato nella seconda parte della stagione.
I tedeschi, seconda squadra in Bundesliga per possesso, giocano con un 4-3-3 o 4-2-3-1 che punta molto sigli esterni d’attacco, che sono anche i giocatori con la media più alta di dribbling a partita.
Tutto ruota intorno a Kai Havertz su cui si concentra la fluida costruzione offensiva del Bayer. Conte ha sottolineato in conferenza stampa l’importanza della concentrazione e dell’applicazione nel contrastare le transizioni dei tedeschi. Saranno decisivi anche Lukaku e Lautaro contro i due centrali del Bayer, che presumibilmente giocherà con la difesa alta ma con due centrali non velocissimi.
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La stella della squadra di Bosz è Kai Havertz, che piace al Chelsea. Primo calciatore a segnare almeno 34 gol in Bundesliga prima dei 21 anni e più giovane a raggiungere 50 presenze in campionato, gode di grande libertà in attacco.
Ancor più da quando Bosz l’ha impiegato come attaccante di movimento dopo l’infortunio del centravanti Kevin Volland, appassionato di rap e con un fratello calciatore, che ha prodotto più expected goals in Bundesliga per i Werkself. Volland ha ripreso il suo posto in Europa League contro i Rangers, e questo potrebbe aumentare i gradi di libertà di Havertz negli spazi di mezzo.
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