L’Inter continua a trattare per Tanguy Ndombele. Il centrocampista francese è in cima alla lista nel mercato nerazzurro, ma gli ostacoli alla trattativa sono diversi. Cosa blocca l’affare.
Il nome in cima alla lista per l’Inter che verrà è quello di Tanguy Ndombele. I nerazzurri lo ritengono una prima scelta, il centrocampista del Tottenham piace anche a Conte che sta ancora facendo le proprie valutazioni sul futuro.
L’obiettivo principale per i nerazzurri è quello di ridurre il gap con la Juventus, migliorare ulteriormente quanto di buono fatto in questa stagione da poco conclusa (con l’Europa League ancora potenzialmente a disposizione) anche grazie ad un mercato capillare fatto di colpi interessanti ad infoltire un mosaico di elementi già piuttosto affidabile.
Per arrivare a Ndombele, gli ostacoli principali sono due: il prezzo – che l’Inter cercherà di abbassare con l’inserimento di contropartite tecniche nella trattativa – e l’ingaggio del giocatore.
Il primo aspetto potrebbe essere facilmente trattabile in quanto i nerazzurri sono ben consapevoli di avere alcune pedine da giocare, che potrebbero incontrare il favore di Mourinho, nel corso dell’affare da 60 milioni di euro potenziali: Skriniar e Perisic (il Bayern Monaco non ha ancora esercitato il riscatto del suo cartellino), infatti, sono due profili che piacciono molto a Mourinho e qualora uno dei due venisse inserito nella trattativa i margini di realizzazione della compravendita cambierebbero ulteriormente in favore della squadra nerazzurra.
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La questione legata all’ingaggio, invece, sembrerebbe più ardua da risolvere: dieci milioni di euro sono troppi per l’Inter, Marotta e soci sperano di far leva sul fatto che il ragazzo abbia giocato poco con Mourinho, che ha già fatto sapere alla società inglese come il giocatore non rientri nei piani del futuro progetto tecnico, alla luce di questa certezza magari il francese potrebbe pensare di ridursi l’ingaggio per approdare in una realtà societaria ambiziosa e convincente.
Inoltre, i nerazzurri potrebbero trarre agevolazioni dal Decreto Crescita che garantirebbe una tassazione agevolata ai club italiani disposti a portare nel Paese i grandi calciatori che giocano all’estero. La trattativa, dunque, prosegue perchè nonostante tutto Ndombele resta una priorità. Nella speranza di riuscire a smussare qualche pretesa per trovare l’intesa più giusta.
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