Le parole di Maurizio Sarri, intervenuto ai microfoni di Sky Sport, al termine di Juventus-Lione che ha eliminato i bianconeri dalla Champions League.
La Juventus batte il Lione, ma è fuori dalla Champions League. Il cambio in panchina non ha funzionato a invertire la rotta in Europa, nuovamente fatale ai bianconeri che escono agli ottavi di finale. Non è bastata la vittoria per 2-1 dell’Allianz Stadium per ribaltare l’1-0 subito all’andata, alla fine decisivo per il passaggio del turno. Una grande delusione per Maurizio Sarri che conquista lo scudetto al primo anno, ma sicuramente doveva andare più avanti in questa competizione, come manifestato al suo arrivo e nel corso della stagione. Un’eliminazione che mette in discussione il futuro del tecnico bianconero, intervistato nel post-partita da Sky Sport.
Qual’è la sua analisi della partita, si aspettava di più?
“Mi aspettavo meno, abbiamo fatto bene. Siamo tornati in partita dopo un rigore che poteva mandarci fuori di testa e abbiamo avuto palle gol sul 2-1. Se non fosse per l’amarezza dell’eliminazione, sarei contentissimo della squadra che ci ha creduto fino alla fine. Siamo usciti per il primo tempo di Lione in una manifestazione che non fa prigionieri. In otto partite abbiamo fatto sei vittorie, un pareggio e una sconfitta, ma siamo fuori. Secondo me abbiamo fatto una buona partita, certo Dybala sano e Douglas Costa potevano essere delle armi in più”.
Da domani si aspetta di programmare la nuova stagione o ci saranno sorprese?
“Le mie parole erano poco interpretabili, non penso che dirigenti di altissimo livello prendano decisione per una singola partita e mi aspetto facciano valutazione molto più ampie. Mi sembravano offensive domande di questo genere, fossi al loro posto interverrei. Io non mi aspetto niente, ho un contratto e rispetterò quello”.
Ha visto una Juventus scarica a livello fisico?
“Non se avete in mente le immagini di Psg-Lione della scorsa settimana. Il Lione non è mai andato in difficoltà come stasera, quando per venti minuti ha tirato il pallone in tribuna. In questo particolare momento della stagione, dove è normale non essere al massimo della condizione, la squadra ha risposto bene da questo punto di vista”.
Era il caso di rischiare Dybala?
“Se non lo facevo entrare, la domanda era l’opposta. E’ chiaro che è stato un rischio ma era un qualcosa da dover fare, anche perché Cuadrado avere un problema ai flessori e abbiamo anticipato la sostituzione”
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